Gazzetta di Reggio

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Cadelbosco Sopra

«Chi ha visto o sentito ci aiuti a capire come è morto Thomas»

Miriam Figliuolo
«Chi ha visto o sentito ci aiuti a capire come è morto Thomas»

L’appello della moglie 38enne dell’operaio deceduto in scooter, rimasta sola con quattro figli

19 marzo 2023
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Cadelbosco Sopra Non si rassegna la famiglia di Thomas Appia, l’operaio di 43 anni morto per le conseguenze di un incidente stradale in scooter martedì sera in via Marconi a Cadelbosco Sotto, i cui contorni restano ancora molto incerti. La moglie di 38 anni, rimasta sola con tre figli di 8, 6 e due anni e uno di 17 anni in Ghana, che ora chiede di poter venire in Italia per dare l’ultimo saluto al padre, non si da pace dal quella maledetta sera in cui, a soli 150 metri da casa in via Cugini, in modo inspiegabile e assurdo ha perso il marito.

Tramite il suo legale, Domenico Intagliata, rivolge un appello a chiunque abbia visto o sentito qualcosa: «Stiamo percorrendo tutte le strade possibili – dichiara Intagliata – per fare chiarezza sull’accaduto dai contorni ancora molto fumosi. Chiediamo agli abitanti o a eventuali passanti, che abbiano notato o sentito qualcosa, di farsi avanti per aggiungere ulteriori elementi che potrebbero aiutarci a capire cosa sia realmente successo a Thomas sulla strada verso casa, dove lo aspettavano la moglie e i loro tre bambini».

L’avvocato Intagliata, nominato due giorni dopo l’incidente, è in attesa di ricevere la documentazione completa relativa all’accaduto, in particolare i rilievi eseguiti dai carabinieri, e il referto medico.

Per Appia non è stata disposta l’autopsia, ma un riscontro diagnostico che potrà chiarire se sia morto in conseguenza di un malore. Ma non si esclude nessuna altra ipotesi.

L’accertamento sarà eseguito all’obitorio dell’ospedale Santa Maria Nuova di Reggio, dove la salma è stata ricomposta. Il decesso di Appia infatti è avvenuto al suo arrivo in ospedale la sera di martedì. Troppo gravi i traumi subiti nello schianto contro un lampione dell’illuminazione pubblica.

L’impatto molto violento è avvenuto dopo che l’operaio, in sella al suo scooter e con due buste della spesa appena fatta all’Ecu, ha subito un’inspiegabile sbandata che lo ha portato a tagliare l’intera carreggiata fino a schiantarsi contro un lampione sul lato opposto della strada. Un incidente ancora tutto da chiarire, per l’avvocato e per la famiglia, e sulla cui dinamica potrebbe fare luce la testimonianza di chi in quel momento, o negli attimi precedenti e successivi, si sia trovato a passare di lì. l

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