Gazzetta di Reggio

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Verso le elezioni

«Il Comune alleato dei cittadini con noi al governo della città»

Serena Arbizzi
«Il Comune alleato dei cittadini con noi al governo della città»

Correggio Mora, candidato del centrodestra, svela le priorità della lista

24 marzo 2023
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Correggio «Noi non abbiamo bisogno di evocare spettri e paure del passato, ma guardiamo a un futuro di coesione e di collaborazione tra enti e cittadini». Parola di Simone Mora, candidato a sindaco della lista civica “Correggio al centro”, sostenuta da Fratelli d’Italia, Lega e Forza Italia, che risponde a Fabio Testi, candidato a sindaco del Centrosinistra. Mora è laureato in economia aziendale, ha quattro figli, si occupa di controllo di gestione in una società primaria a livello nazionale di consulenza aziendale e finanza agevolata.

Mora, come si è arrivati alla sua candidatura?

«Arriva al termine di un processo di coordinamento: c’era già la volontà di presentare una candidatura unitaria. L’esperienza ci ha portati ad analizzare che quando il Centrodestra è unito per un’alternativa alla sinistra ottiene buoni risultati. Io sono stato individuato come candidato civico: ho accettato in continuità con il lavoro fatto finora. La nostra lista, “Correggio al centro”, è attiva da un ventennio. Sono stato consigliere e ho ricoperto l’incarico di vicepresidente del Consiglio comunale».

Come sarà la sua campagna elettorale?

«Sarà una campagna elettorale “di mani strette”, voglio conoscere più persone possibile. Apriremo una sede in centro, il fulcro dell’organizzazione, faremo banchetti ai mercati e per gli eventi principali. Cercheremo poi di portare personalità di rilievo nazionale».

Cosa manca alla sinistra?

«Riuscire a interrompere l’inerzia con cui governa da 70 anni: la sua spinta propulsiva sembra essersi fermata. Lo si vede dai mancati investimenti, dalla mancata pianificazione e un centro storico che si sta spopolando di attività, anche per la scarsa attenzione da parte dell’ente pubblico. Aggiungiamo la chiusura prolungata del Pronto soccorso: vero che non è responsabilità del Comune, ma un’amministrazione forte e non commissariata può perorarne le cause. Poi c’è il tema delle manutenzioni stradali, le frazioni che non sono ben collegate, nonostante siano state oggetto di un ampliamento che avrebbe dovuto invogliare ad andare a vivere lì. Far diventare sindaco l’ex assessore all’urbanistica non è garanzia di modificare in meglio questo trend. Manca una visione di prospettiva. Noi vogliamo dire ai correggesi che questa visione ce l’abbiamo da qui ai prossimi 20 anni. Prenderemo in mano il Pug (Piano urbanistico generale), che manca ormai da due decenni. Intendiamo comunicare che per noi devono esserci regolamenti chiari per cui l’ente comunale non è un ostacolo all’operosità e e alla volontà di fare dei cittadini, siano privati, imprese, associazioni. Il Comune, con noi al governo, diventerebbe un alleato secondo un principio sano di sussidiarietà in cui ognuno è messo nelle condizioni di operare, con regolamenti chiari, non interpretabili. Poi vorremmo che il Comune diventasse davvero un ente accessibile per temi che vanno dal Pnrr alla digitalizzazione».

Quali sono alcuni campi in cui si può fare di più?

«Un esempio per tutti: lo slogan “Città della musica” che necessità, però, di interventi coordinati in una visione che coinvolga tutto il centro. Palazzo Contarelli è stato individuato dalla giunta di sinistra in questo contesto, ma dobbiamo tenere conto di una visione non limitata al recupero di ogni singolo palazzo. Vero, poi, che abbiamo eccellenze musicali, ma Correggio è ricca anche di eccellenze produttive, agroalimentari, più in generale di ricchezze che vanno valorizzate. Serve una visione che integri l’aspetto economico, culturale, turistico, mettendo al tavolo tutti gli stakeholders (proprietari, associazioni, comune, cittadini, commercianti). Si potrebbe aprire, poi, un ufficio bandi con enti terzi o creare un ufficio ad hoc interno per intercettare bandi interessanti per il Comune».

E sulla natalità?

«A Correggio si è registrato il 30 per cento in meno di nascite negli ultimi anni. Un tema di pari passo con quello dell’invecchiamento: avremo sempre più persone con difficoltà, disabilità che magari ora sono mantenute da genitori anziani, le quali dovranno trovare una sistemazione. Favoriremo la natalità con la leva fiscale per le famiglie numerose o con disabilità. Rilanciamo la proposta di fare diventare Correggio un Comune amico della famiglia, favorendo, magari, sconti per famiglie numerose, anche per incentivare i correggesi a fare acquisti in città».

E l’Unione? Ne uscirete come la vicina Mirandola quando ha cambiato colore?

«Renderemo più diretta la gestione della cosa pubblica senza intermezzi che allunghino la filiera. Vanno riviste le dinamiche per riportare più temi in Consiglio comunale. l