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Vini, Medici Ermete pronta a festeggiare i 30 anni del Concerto

Vini, Medici Ermete pronta a festeggiare i 30 anni del Concerto

Distribuite nel mondo oltre 150mila bottiglie del leggendario lambrusco nato nel 1993 da un’intuizione semplice quanto avanguardistica

25 marzo 2023
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Reggio Emilia Ventinove anni e 150mila bottiglie distribuite in oltre 70 Paesi di tutto il mondo: sono i numeri del Concerto, il leggendario lambrusco della cantina Medici Ermete nato nel 1993 da un’intuizione semplice quanto avanguardistica. Il Concerto fu infatti il primo lambrusco cru, realizzato a partire da un singolo vigneto. Un cambio di paradigma totale, per un vino – il Lambrusco – che fino ad allora nessuno aveva immaginato poter ambire a diventare un vino apprezzato, bevuto e studiato in tutto il mondo. Oggi il Concerto si è ritagliato una fetta importante di mercato, anche grazie ad un riconoscimento come i Tre Bicchieri del Gambero Rosso che detiene saldamente da 14 anni.

«Il Concerto – spiega Alessandro Medici, quinta generazione alla guida dell’azienda vinicola e brand ambassador di Medici Ermete – è il vino che ha anticipato il rinascimento del lambrusco, in anni in cui era difficile immaginare di poterlo affrancare dall’etichetta di vino da tavola in cui era costretto. Nel 1994 era già esportato negli Stati Uniti e sono centinaia gli aneddoti di famiglia sulle reazioni degli americani a quel vino così diverso dagli amabili che allora circolavano oltreoceano».

Il 20 marzo è stata ufficialmente presentata la vendemmia 2022; un’annata complessa, vendemmiata in ritardo a causa della siccità, e che ha espresso un’alta acidità, perfetta per sostenere un’espressione fruttata particolarmente rotonda e vivace. Un vino che, oltre a sposarsi bene con le cucine di tutto il mondo, è riuscito a ritagliarsi un posto nel cuore delle nuove generazioni.

«Da New York a Tokyo, Da Toronto a Seul – spiega Medici – il Concerto viene bevuto anche da ragazzi giovani, curiosi di provare un vino rosso frizzante molto contemporaneo e dal grado contenuto, che ben si adatta a tanti abbinamenti diversi. È un vino che ha abbattuto ogni ostacolo, e di questo siamo molto fieri».

Dal 2020 il Concerto ha anche ottenuto la certificazione biologica; un risultato che si inserisce in un più ampio progetto di sostenibilità non solo ambientale ma anche etico-sociale ed economico che l’azienda ha intrapreso e che si è impegnata a portare avanti all’interno di “Generazione 2031”. «L’idea – conclude Medici – è quella di alzare lo sguardo e lavorare in un’ottica sostenibile: non ci basta proporre prodotti certificati, vogliamo ragionare in maniera olistica, impegnandoci nella riduzione dell’impronta carbonica e idrica, promuovendo la biodiversità, producendo in un’economia circolare capace di riutilizzare gli scarti e tutelare l’ambiente e il territorio che sono la vera ricchezza dei nostri vini».

Freschi dell’uscita dell’annata 2022 alla Medici Ermete si sta già pensando a come festeggiare, l’anno prossimo, il 30° anno del Concerto, con un evento che coinvolgerà partner locali e internazionali, consumatori e maestranze. l

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