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La banda ucraina al San Prospero nel concerto per chiedere la pace

La banda ucraina al San Prospero nel concerto per chiedere la pace

Serata organizzata dal Far. Baldi: «Il dolore per questa guerra è fortissimo»

30 marzo 2023
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Reggio Emilia Musica per la pace. Teatro di San Prospero strapieno per il pomeriggio di cultura, musica e solidarietà organizzato per l’Ucraina dalla Famiglia Artistica Reggiana-Studium Regiense (Far), che ha invitato nella nostra città per il “Concerto per la Pace” la Banda ucraina Davnia Kakza, guidata da Eugenio Kepil, in questi giorni in tournèe in Italia.

Molto intenso, prima della musica, è stato il messaggio di Carlo Baldi, presidente della Far: «Il dolore per questa guerra in Ucraina è fortissimo e si unisce ad una considerazione che non mi abbandona mai: con i fondi immensi spesi per le armi si potrebbe arricchire tutta l’umanità e risolvere i suoi problemi».

Il concerto ha visto la presenza del console generale d’Ucraina a Milano, Andrii Kartysh, che ha ricevuto dalla mani di Stefano Dallari, il medico reggiano presidente della Casa del Tibet, il progetto per un incontro di pace a Canossa fra ucraini e russi, senza precondizioni, ha cui hanno risposto centinaia di firme.

«Farò avere questo progetto alla mia Ambasciata a Roma», ha commentato il console che ha poi salutato la commossa e riconoscente comunità ucraina presente in teatro. In seguito, sono partite le note del bellissimo del “Concerto per la Pace” con sei musicisti ucraini di grande valore a cui si sono unite tre soprane ucraine e la voce del leader del gruppo dei Ridillo.

L’evento è finito fra la commozione per le note dell’inno nazionale dell’Ucraina.

«Andiamo avanti con Progetto di Pace a Canossa, credendo alla soluzione dei conflitti col dialogo e la non violenza», ha riaffermato infine Dallari.

«Credete anche ai miracoli», ha commentato uno dei presenti, sorridendo e stringendo la mani a Dallari. l

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