«Fino all’ultima buca», il cartello funebre fa sorridere i golfisti
La pubblicità di Reverberi al Matilde Golf Club: «Il manifesto è stato studiato appositamente per questo luogo: chi lo legge se lo ricorda e non si sente offeso»
Reggio Emilia «Fatti accompagnare da noi all’ultima buca». Leggera come una piuma, ma al tempo stesso molto efficace e diretta: ha un sapore quasi da cabala la frase che campeggia sul totem, posizionato accanto alla buca numero 17 del Golf Club Matilde di Canossa, tra San Bartolomeo e Quattro Castella.
Non è l’ormai celebre Taffo, bensì un’idea creata dalle Onoranze Funebri Reverberi, la metafora che, in punta di penna, riesce a strappare un sorriso in modo rispettoso sul tema dei temi che attanagliano tutti gli esseri umani.
Il totem di Reverberi coglie con ironia una serie di segnali presenti nel luogo in cui è collocato: il campo da golf è costellato di 18 buche e, proprio prima dell’ultima, chi si appresta a effettuare il tiro presta attenzione al messaggio che gli appare di fianco.
Inoltre, quella posizione è a una manciata di metri dal cimitero di San Bartolomeo con cui la frase riportata nel cartello pubblicitario è di certo pertinente.
«Inoltre, quella frase descrive il nostro lavoro, che è quello di accompagnare – spiega Massimo Leoni, direttore generale delle Onoranze Funebri Reverberi –. La pubblicità è stata studiata ad hoc in quel contesto. Lo stesso cartello è lì da tempo ed è fisso 365 giorni l’anno, tra San Bartolomeo, al confine con il cimitero della frazione. In più, la frase: “Ti accompagna fino all’ultima buca”, un significato che richiama in modo chiaro sia quello del campo da golf, dal momento che le buche sono 18 e il cartello è collocato in prossimità della diciassettesima, ma è un riferimento specifico alla metafora della vita. Un messaggio, quello, che fa sorridere, che permette di sdrammatizzare e non colpisce nessun riferimento affettivo non risultando, pertanto, offensivo per chi lo legge. Al contrario, lancia tanti messaggi di versi».
Il manifesto rappresenta una creazione unica. «È stato studiato appositamente per questo luogo – aggiunge Leoni –. Continua a stupire e dimostra la sua efficacia, perché chi lo legge se lo ricorda e non si sente offeso. Abbiamo scelto, in qualità di sponsor, di impostare in questo modo il manifesto, proprio perché, con ironia, si riesce a strappare un sorriso, senza urtare la sensibilità di qualcuno».