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Tornano liberi venti ricci accuditi al Rifugio Matildico

Elisa Pederzoli
Tornano liberi venti ricci accuditi al Rifugio Matildico

La liberazione, sollecitata dai primi tepori primaverili, è scattata nei giorni scorsi. Ogni due settimane il rilascio degli altri ospiti

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San Polo Dopo un inverno al sicuro, e al caldo, delle casette a loro dedicate al Rifugio Matildico di Caverzana di San Polo, sono tornati liberi una ventina di ricci.

La liberazione, sollecitata dai primi tepori primaverili, è scattata nei giorni scorsi. Il luogo scelto è stato l’oasi Lipu del Bianello, a Quattro Castella: dove potranno stare al sicuro, certi che non ci saranno auto che potranno minare la loro sopravvivenza.

Come ogni liberazione, il momento dell’apertura delle scatole è stata una festa a cui hanno partecipato alcuni sostenitori e amici dell’ospedale degli animali di Caverzana. Su ogni scatola il nome del riccio, dato che è stato possibile anche tramite un’adozione a distanza “sostenere” la permanenza del riccio in struttura.

Ora per i ricci la sfida di cavarsela da soli, di vivere la libertà, e andare incontro alla stagione della riproduzione.

«Sono tanti i ricci di cui ci siamo occupati questo inverno – racconta Chiapponi – Ogni due settimane, provvederemo a liberarli in zona sicure».

Certi che non mancheranno purtroppo, nuovi ingressi, dovuti a situazioni difficili che le prima nuove nascite inevitabilmente incontreranno. Ma con la certezza che i volontari del Rifugio sampolese sapranno prendersi cura di loro.l

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