Statua pericolante, transenne davanti al teatro Valli
L’ultimo intervento è stato eseguito nel 2020 quando ne furono ingabbiate tre
Reggio Emilia Da alcuni giorni, davanti al teatro Valli, sono ricomparse le transenne gialle a protezione delle statue che svettano sullo storico edificio da anni, per la maggior parte purtroppo ingabbiate a nascondere in parte la loro bellezza. Transenne disposte a scopo puramente precauzionale in previsione del monitoraggio e delle perizie che vengono fatti sistematicamente sulle statue stesse.
Il problema è che, al di là di monitoraggio e perizia, il problema resta. E, oltre al tema della sicurezza, si tratta di salvaguardare un patrimonio artistico importante.
L’ultimo intervento risale a tre anni fa quando altre tre delle 18 statue che adornano la sommità del teatro Romolo Valli sono state ingabbiate dagli operai incaricati dalla Fondazione I Teatri. Una decisione presa a seguito di un sopralluogo eseguito qualche settimana prima per verificare lo stato di salute delle opere d’arte: un controllo durante il quale è emersa la potenziale pericolosità di tre sculture. A contribuire all’erosione di queste opere, realizzate su progetto di Bernardino Catelani, è stato anche il materiale piuttosto fragile che le compone: la cosiddetta “pietra gallina”, una sorta di tufo. Messe in sicurezza le sculture, si attendeva quale potesse essere il loro futuro, magari un restauro. Premesso - come era stato sottolineato a suo tempo - che un eventuale cantiere di recupero si prospettava molto costoso e sarebbe stato comunque necessario avere il parere della Sovrintendenza.
L’alternativa è questa: per l’ennesima volta al via perizie e monitoraggio. A dircelo, le transenne che “colorano” l’ingresso del teatro Valli.l
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