“C’è un bimbo nel cassonetto”, l’allarme in via Galilei: ma era un bambolotto
Attimi di paura ieri sera per la segnalazione di un neonato abbandonato fra i rifiuti. Intervengono i vigili del fuoco e scoprono che si tratta di un “Cicciobello”
Reggio Emilia Alla fine per fortuna era solo un falso allarme, ma martedì sera si sono vissuti attimi di paura e apprensione. Il motivo? Una segnalazione arrivata ai vigili del fuoco, della quale era a conoscenza anche la Questura. La segnalazione riguardava la presenza di un bimbo neonato che era stato abbandonato in un cassonetto dei rifiuti in via Galileo Galilei, fra via Emilia all’Angelo e via Kennedy, nel quartiere del Carrozzone.
Immediatamente si è attivata la macchina dei soccorsi, allertata dalla gravità del contenuto della segnalazione. I primi ad arrivare sul posto sono stati i vigili del fuoco, che partiti dal comando della Canalina si sono diretti subito sul luogo indicato. Una volta giunti sul posto, dove nel frattempo era giunta anche un’autoambulanza, la segnalazione per fortuna si è rivelata inesatta.
A trarre in inganno era stato un bambolotto, scambiato per un neonato vero. Nel cassonetto dei rifiuti infatti era stato gettato una delle bambole più amate dai bambini, il famoso “Cicciobello”, le cui sembianze hanno evidentemente tratto in inganno il passante che ha lanciato la segnalazione.
Non è la prima volta che il celebre bambolotto viene scambiato per un neonato vero. Qualche settimana fa, infatti, un episodio uguale si era verificato anche ad Arlate, frazione di Calco, in provincia di Lecco. Anche in quel caso si era subito attivata la macchina dei soccorsi, salvo poi scoprire che fortunatamente il vagito che proveniva dal cassonetto non era di un bambino ma di una bambola.