Reggiolo

Picchia la moglie incinta per farle ritirare le denunce: obbligo di allontanamento per un uomo di 34 anni

Picchia la moglie incinta per farle ritirare le denunce: obbligo di allontanamento per un uomo di 34 anni

La donna aveva lasciato il marito a causa delle botte subite, ma poi su sua richiesta aveva iniziato a frequentarlo di nuovo: i maltrattamenti sono ripresi

11 aprile 2023
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Reggiolo Sottoposta a maltrattamenti aveva denunciato e lasciato il marito. Dal 2022, però, su richiesta dell’uomo aveva incominciato nuovamente a vederlo e frequentarlo anche se non aveva ripreso la convivenza. In questo periodo in diverse occasioni e in maniera reiterata, ha subito offese, minacce e violenze dal marito che voleva obbligarla a ritirare la denuncia. Maltrattamenti fisici e psicologici che hanno portato a una nuova denuncia per maltrattamenti in famiglia e lesioni personale aggravate a carico del violento, un 34enne residente a Reggiolo.

La Procura ha ottenuto dal gip l'applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare del divieto di avvicinamento alla vittima, prescrivendogli di non avvicinarsi all’abitazione della donna e ai luoghi dalla medesima frequentati e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa. Provvedimento di natura cautelare che è stato eseguito dai carabinieri della stazione di Reggiolo che hanno condotto le indagini.

Dalle risultanze investigative è emerso come l’uomo dal 2022, dopo aver riallacciato i rapporti con la moglie, la maltrattasse, intimandole di ritirare la denuncia. In particolare, alle risposte negative della donna la percuoteva con schiaffi al volto e pugni in tutte le parti del corpo, l’afferrava per la gola fino a farle mancare il respiro, le tirava i capelli. In un’occasione ha minacciato di gettarla nel fiume per poi afferrarla per i capelli facendole sbattere la testa sul volante dell’auto. L’ultimo episodio, che ha visto l’intervento dei carabinieri e il collocamento in una struttura protetta per la donna, è avvenuto il 26 marzo con l’uomo che al fine di farle ritirare la denuncia l’ha percossa con un bastone, minacciava di ucciderla per poi prenderla a schiaffi e pugni sino ad afferrarla alla gola cagionandole lesioni personali aggravate in quanto commesse ai danni di donna in stato di gravidanza giudicate guaribili in 15 giorni.