«Defibrillatore con le pile scariche quindi inutilizzabile sul paziente»
E’ successo a San Bernardino, la segnalazione di un soccorritore
Novellara. Il defibrillatore semiautomatico “Dae” installato presso gli spogliatoi del campo sportivo di San Bernardino, lungo la strada provinciale 81 che passa attraverso la frazione, non si è acceso durante un intervento di soccorso avvenuto a gennaio: le batterie erano scariche, ed erano scadute le “piastre elettrodo” da applicare sul torace del paziente durante le manovre di rianimazione.
Il dispositivo non funzionante, che a inizio febbraio era stato tolto dal vano, solo di recente è tornato pienamente in funzione.
La notizia trapela dalla testimonianza di un soccorritore che era presente sulla scena di un malore occorso a una persona che avrebbe potuto usufruire del defibrillatore che, tuttavia, non funzionava.
Spiega il testimone: «Era stato proprio il personale della centrale operativa del 118 al telefono ad allertarci della presenza del defibrillatore nelle vicinanze. Siamo andati a prenderlo ma, una volta aperto il dispositivo, dovrebbe accendersi automaticamente e fornire indicazioni preregistrate all’operatore sulle procedure da seguire per il suo corretto utilizzo. Invece, non ha dato segnali di vita e non si è mai acceso, nonostante vari tentativi».
«Oltretutto – prosegue il soccorritore intervenuto in quella circostanza – nella busta di plastica sigillata che conteneva le piastre da connettere al defibrillatore era stato apposto un pezzo di nastro adesivo con su scritto, a mano, “scadute” con un pennarello. È stato il personale sanitario accorso sul posto con ambulanza e automedica a confermarci che il defibrillatore non funzionava».
«Ci tengo a precisare – conclude il soccorritore – che chi è andato a prendere il defibrillatore aveva frequentato corsi specifici aperti alla cittadinanza su come utilizzarlo, e quindi aveva una certa dimestichezza con questo strumento. Avere un dispositivo sanitario a disposizione è una grande opportunità, ma quello di San Bernardino non era tenuto in manutenzione correttamente. Non poterlo utilizzare ci ha lasciati davvero sconfortati e con un grande senso di rammarico».
Una corretta manutenzione del defibrillatore impone che la sua batteria sia cambiata periodicamente perché, con il tempo, si scarica, oppure dopo ogni utilizzo. Anche le “piastre elettrodo” hanno una data di scadenza e vanno cambiate, se non vengono adoperate.
Ad inizio febbraio il defibrillatore situato nei pressi degli spogliatoi del campo sportivo di San Bernardino era stato rimosso, e la teca che lo conteneva era rimasta vuota. Al suo posto, un cartello scritto a mano avvertiva: “Dae in manutenzione”. Solo da poco tempo il defibrillatore è tornato al suo posto. Il dispositivo sanitario è stato installato nell’ambito del progetto “Novellara cardioprotetta” promosso nel 2018 col patrocinio di Comune, Croce Rossa e vari sponsor che hanno reso possibile l’installazione di colonnine dotate di defibrillatori semiautomatici esterni in vari luoghi strategici sul territorio comunale a disposizione di tutti, per attuare le prime manovre di soccorso in caso di necessità.l
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