Gioia Reggiana: e in campo a fare festa arriva anche Alfredo Amadei

Gioia Reggiana: e in campo a fare festa arriva anche Alfredo Amadei

Il figlio del patron Romano sul terreno di gioco ad abbracciare i granata Da Varela a Guglielmotti, la lunga festa della Reggiana coi tifosi al “Nespoli”

15 aprile 2023
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Olbia Brev ragas. Una t-shirt celebrativa semplice, ma efficace, indossata da tutti i calciatori della Reggiana. Con una bella B maiuscola a marcare la promozione diretta in cadetteria di questa squadra, che dopo mille traversìe, centra finalmente l’obiettivo, addirittura con una giornata di anticipo.

Dopo sei minuti di recupero concessi a Chiavari e con la vittoria della Reggiana ormai in cassaforte, esplode la gioia dei tifosi granata.

Una festa che proseguirà per tutta la notte nei locali della cittadina gallurese. Ma è nell’immediato dopo partita che il tandem tifoseria-squadra dà il meglio di sé, con i classici cori che riecheggiano all’interno del Bruno Nespoli.

«E tanto già lo so che l’anno prossimo gioco di sabato» ovviamente va per la maggiore.

Non ci sono cori per i singoli calciatori, ma sono gli stessi protagonisti del rettangolo verde a trasformarsi in registi di video social e videochiamate con i famigliari a casa.

Non solo videomaker, ma anche lanciacori da stadio. Il più scatenato, forse, è Varela, che da “rookie” arrivato dalla Serie D si ritrova vincitore di un campionato professionistico. Anche Guglielmotti “non si tiene” tanto da regalare tutto il kit da gioco ai tifosi rimasti sulle balaustre del settore ospiti, minacciati di diffida in caso di invasione di campo.

E mentre Vallocchia cerca di scalare la porta sotto il settore di curva ospiti, la squadra cerca disperatamente Libutti, beniamino di tutti i tifosi e soprattutto benvoluto da tutto l’organico, per fare e rifare foto di squadra all’infinito, quasi a non voler mai lasciare il campo e l’estasi di questa pazza serata.

Nella festa finale ci sono le lacrime di Fausto Rossi che abbraccia il magazziniere Matteo Ferri e l’allenatore Aimo Diana che viene preso da tutta la squadra e lanciato in aria, festeggiato finalmente con il marchio del vincitore. Stessa sorte spetta al presidente Carmeli Salerno, in campo col figlio Giuseppe, lanciato al cielo dai giocatori.

A proposito del presidente granata, simpatico il siparietto con Montalto, in cui il centravanti granata fa il gesto con le mani di sborsare il giusto premio per la promozione.

L’ultima nota di colore in questa serata di festa la porta Alfredo Amadei, figlio del patron Romano, in campo anche lui a festeggiare con tifosi e squadra. E alla fine la sua presenza al Bruno Nespoli è stata letta da tutti come un importante segnale di speranza di continuità societaria in seno alla Reggiana.l

R.T.

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