Gazzetta di Reggio

Correggio Sono arrivati dieci decreti penali di condanna a una multa di 300 euro per altrettanti cittadini che nell’estate del 2019 avevano espresso su Facebook – sul gruppo “Se sei di Correggio” – le loro critiche sulla querelle distesa del locale “Spiriti Allegri”.

Il caso, si ricorderà, era la battaglia a colpi di ricorsi al Tar tra il locale e i residenti della palazzina disturbati dalla movida sotto alle finestre. Una battaglia che vedeva imporsi i ricorrenti e alla fine ha decretato la resa del locale che ha smobilitato la distesa, che oggi non esiste più.

La vicenda però aveva sollevato non pochi malumori. E il dibattito aveva trovato spazio sulla piazza virtuale di Facebook, dove in tanti avventori o comunque sostenitori del locale, avevano espresso il loro dissenso e avevano difeso il locale. Commenti e critiche anche piuttosto colorite nei confronti di chi osteggiava la distesa, e qualcuno che è andato anche oltre. Di fatto, sono partite le denunce per diffamazione a decine: una quarantina. Se la stragrande maggioranza ha visto l’archiviazione, per dieci il giudice per le indagini preliminari Dario De Luca ha deciso di emettere un decreto penale di condanna.

Tre dei condannati sono rappresentati dall’avvocato Stefano Giovannini. «Faremo ricorso al provvedimento. Si valuterà anche la via della conciliazione, per arrivare a un accordo con la controparte» dichiara. Perché al di là della cifra, tutto sommato bassa, un decreto penale di condanna pesa».

La distesa al centro della diatriba, come si diceva, non esiste più in piazza San Quirino. Ora il locale, nel periodo estivo, ha spostato l’attività nel parco Biagi, che si trova a qualche centinaio di metri di distanza.