Ennesima rissa in zona stazione: «Chiediamo che arrivi l’esercito»
Il furto di un cellulare da un furgone davanti al bar Marconi scatena il putiferio Residenti e commercianti esasperati. Anche McDonald’s lascia piazzale Marconi
Reggio Emilia Non conosce tregua il quartiere della stazione. L’escalation di criminalità appare fuori controllo a commercianti e residenti arrivati a invocare l’arrivo dell’esercito per rimettere ordine.
Dopo la rapina all’interno del camper ai danni di Gino Rossi in via Don Alai, l’aggressione della prima mattinata di lunedì al 35enne preso a bastonate, anche ieri mattina si sono registrati momenti di alta tensione davanti al bar Marconi. Era da poco passata l’una quando mentre ci trovavamo davanti alla stazione per un servizio che documenta il degrado della zona, un giovane aveva appena parcheggiato un furgone per portare una fornitura di prodotti in un negozio di viale IV Novembre. Un uomo di origine straniera, individuato, gli ha rubato il cellulare, ritrovato anche questo. Subito si sono scatenati disordini, urla e schiamazzi tra diverse persone, che si accusavano a vicenda. Sul posto sono arrivati i carabinieri. Nel frattempo, la baby gang che da qualche settimana tiene sotto scacco il quartiere è arrivata con il pitbull al guinzaglio. L’animale, qualche giorno fa, era stato liberato nella hall dell’hotel San Marco. Si tratterebbe di una ritorsione, temono i dipendenti, come vendetta dopo le segnalazioni alla polizia.
«Perché il Comune non chiama l’esercito per risolvere la situazione? Sotto le nostre case passano 40.000 persone al giorno – specifica Gianni Felici, del comitato di cittadini di viale IV Novembre –. E uno dei luoghi attraversato da più persone in città. La politica deve dare una risposta: ricordo che, durante le amministrazioni precedenti, un’assessora venne a fare visita al quartiere dopo un’aggressione tra viale IV Novembre e via Tondelli. Ora, gli episodi di violenza sono ormai all’ordine del giorno. Adesso, invece, il Comune non si vede. Eppure, la baby gang con il pitbull imperversa. Si sospetta che si tratti della stessa baby gang di via Monte San Michele, i Casa Base. Quel cane gira senza museruola: perché non viene requisito?».
Al centro di piazzale Marconi, intanto, vanno avanti i lavori di consolidamento della strada dopo il deterioramento provocato dal passaggio degli autobus. «Noi residenti abbiamo fatto tante altre segnalazioni, però, su tanti aspetti del decoro urbano, oltre al tema della sicurezza – aggiunge Felici –. Il semaforo per i ciechi è disattivato, così come il percorso pedonale. I pozzetti sono rotti e presentano buche pericolose. In viale IV Novembre hanno staccato i campanelli dai citofoni. Ai nostri esposti non è stata data alcuna risposta. Per continuare, le biciclette dovevano essere riposizionate nel parcheggio sotterraneo, custodito, peraltro. Ci sono centinaia di posti e, invece, le biciclette sono parcheggiate dappertutto in modo disordinato. Inizialmente, inoltre, hanno cercato di invogliare i residenti a utilizzare il parcheggio interrato sotto la stazione. Ora nulla. Non c’è nemmeno quel beneficio: dobbiamo sopportare le conseguenze dello spaccio a cielo aperto, della criminalità sotto casa, senza che ci venga offerta nemmeno una minima cosa in cambio».
Anche gli esercenti insorgono. «Qui ci sono certi orari in cui non si può proprio passare – sottolinea Dixon Charles, dipendente di uno dei negozi di telefonia vicino al bar Marconi –. La gente, qui, fa di tutto: si diverte a spaccare le bottiglie, a spacciare. Il piazzale è pieno di attività irregolare. La polizia viene e i balordi vanno via quando ci sono i controlli, ma dopo tornano. L’altra sera hanno spaccato una macchina. Non si sa perché. Siamo esasperati».
Ha abbandonato la zona stazione anche il McDonald’s, i cui locali, a pochi metri dai binari, da qualche tempo sono stati svuotati. l