Riceve falso messaggio dalla banca: gli prelevano 3.800 euro dal conto

Riceve falso messaggio dalla banca: gli prelevano 3.800 euro dal conto

Un uomo della Val d’Enza ha fornito i dati della carta di credito a un finto operatore

19 aprile 2023
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Val d'Enza Le truffe online, così come quelle che vengono messe a segno con i metodi tradizionali - di persona - sono un fenomeno che non pare essere destinato a ridimensionarsi. Le cronache lo testimoniano abbondantemente.

Nei giorni scorsi un uomo residente nella Val d’Enza è rimasto vittima di un raggiro, che gli è costato 3.800 euro, prelevati da sconosciuti dalla sua carta di credito.

L’uomo ha ricevuto un sms che apparentemente proveniva dalla sua filiale Credem.

Non ha pensato nemmeno per un attimo di essere incappato in una truffa, segno che il messaggio era piuttosto convincente.

L’sms lo ha invitato a telefonare urgentemente a un numero fornito nel testo per bloccare ulteriori prelievi di denaro.

Poco dopo è arrivata al malcapitato una chiamata da parte di un sedicente operatore della banca, che lo ha inviato a verificare con lui le operazioni incriminate. Il misterioso interlocutore ha finto di aver scoperto un prelievo indebito e ha consigliato al cliente di procedere all’immediato blocco della carta senza perdere altro tempo.

L’uomo ha aderito a questo invito, preoccupato per quello che gli era stato appena riferito, e ha cliccato su un link presente nel messaggio truffaldino: nel corso di questa operazione ha fornito i dati della sua tessera.

Risultato: all’indomani l’uomo è stato chiamato direttamente dalla sua filiale, questa volta quella vera, che si era insospettita per il movimento inusuale di 3.800 euro e anche per la tipologia di transazioni. Così il cliente ha capito di essere stato truffato.

All’uomo non è rimasto che sporgere denuncia ai carabinieri e poi bloccare la carta di credito. Il signore è rimasto vittima di una truffa denonimata “spoofing”, traducibile in italiano come “manipolazione” o “occultamento”. Si tratta di una falsificazione tecnologica utilizzata per convincere le vittime che l’identità del mittente del contatto siano attendibili. Con questo trucco i delinquenti fanno apparire un numero o un nominativo diverso da quello che stanno realmente utilizzando, facendo credere che appartenga a istituzioni, banche accreditate. l

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