Il parroco di Poviglio critica gli eccessi dello sport: «Adesso la domenica c’è solo la partita»

Il parroco di Poviglio critica gli eccessi dello sport: «Adesso la domenica c’è solo la partita»

Dono Giuseppe Lusuardi accende il dibattito: «Non lascia tempo al resto»

20 aprile 2023
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Poviglio Sta facendo discutere a Poviglio un articolo pubblicato sul giornalino dell’Us Povigliese che ogni anno si accompagna alla tradizionale fiera di primavera del paese. In questo volume, tradizionalmente, la società giallorossa ospita – intervallati da sponsor, fotografie e programma della manifestazione – diversi interventi scritti, tra cui quella della sindaca, di alcuni assessori e del parroco, per dare voce alle tante “anime” che compongono la comunità. Ed è proprio il contributo del parroco don Giuseppe Lusuardi ad essere balzato agli occhi, in particolare, delle società sportive, in quanto tratta del tema dello sport in chiave da molti considerata molto critica verso tutto il movimento.

Il sacerdote, accennando agli «interessi non solo economici dello sport che influiscono in maniera preoccupante sui giovani, sugli operatori sportivi e sulle stesse famiglie», spiega che «lo sport è “problema” anche per la pastorale della Chiesa. In Italia, a differenza di molti paesi dell’Occidente, si gioca per lo più al sabato pomeriggio e la domenica: il “giorno del Signore” è diventato il “giorno della partita” o della corsa, del “tifo” per chi non pratica nessuna attività. Saltano le messe, non è possibile ritagliare spazi sufficientemente ampi per attività di oratorio, di catechesi...anche di vita di famiglia o di gruppo: l’uso totalizzante che l’attività sportiva fa del sabato e della domenica (per non parlare anche degli altri giorni) nel nostro Paese sta impoverendo le nostre comunità, soprattutto nella dimensione di solidarietà, impegno, sacrificarsi per chi ha più bisogno, non in modo occasionale, ma continuo». «E poi – conclude la riflessione di don Giuseppe Lusuardi - c’è l’argomento di quale proposta di formazione umana e cristiana è offerta agli operatori sportivi come ai catechisti o animatori in oratorio – e alla famiglia – che hanno il grande merito di offrire il loro tempo libero (per alcuni è anche un “lavoretto”) a servizio dei ragazzi e ragazze, dei giovani. Ci sono sul territorio semplici proposte di cammini in tale senso, ma spesso disattesi dagli addetti al settore. Certamente lo sport ha dei problemi, dei limiti, dei difetti, come tante altre realtà associative ma il contributo complessivo che dà alla società mi sembra anche oggi altamente positivo».

Sul tema, abbiamo interpellato una delle associazioni sportive più attive sul territorio povigliese, l'Usd Audax Poviglio, che annovera tra le proprie fila circa 550 tesserati in varie discipline. «Per quanto ci riguarda crediamo fermamente nei valori dello sport – spiega il presidente Luca Gualdi – che promuoviamo da oltre 70 anni. Non mi riferisco solo alla semplice attività fisica, ma da sempre ci impegniamo per l'educazione, l'inclusione e la parità di genere, come testimoniano le tante attività e progetti che portiamo avanti con il mondo scolastico. Lo sport come valore sociale rimane la nostra mission, molte famiglie ripongono grande fiducia in noi. Gli impegni nel fine settimana? Questo è un aspetto che non dipende dalle società, in quanto i calendari sono promulgati da federazioni e dagli enti di promozione sportiva. Da parte nostra non abbiamo nulla contro la parrocchia, con la quale abbiamo sempre collaborato». l

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