Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Il Tribunale di Modena ha bocciato la proposta di concordato preventivo presentata da Ceramiche Daytona spa di Solignano di Castelvetro decretandone in pratica la messa in liquidazione. Si tratta della stessa impresa che diede il nome alla compagine che vinse tutto nel volley negli anni Novanta sotto la presidenza Vandelli. Dopo la bocciatura del concordato in continuità proposto dalla proprietà si deve così andare alla vendita dei beni dell’impresa per ripianare i debiti, che ammonterebbero ad oltre 30 milioni di euro. Nei giorni scorsi il Tribunale aveva già messo all’asta una delle proprietà di Daytona Ceramiche spa, la ex Fornace Sila di Fiorano (fondata nel 1959, rilevata da Daytona nel 1990 e dismessa nel 2008, superficie complessiva di 46 mila mq). L’apertura delle buste delle offerte era prevista per il 12 aprile scorso e due di esse erano già arrivate, da parte di aziende ceramiche del territorio, per la cifra richiesta dal Tribunale, ovvero 8 milioni di euro. Secondo notizie di stampa l’azienda fondata nel 1986 da Vandelli e oggi sui 20 milioni di euro di fatturato, sarebbe arrivata a questo punto morto schiacciata dalla crisi del gas e dalle difficoltà provocate dalla pandemia che hanno innescato una carenza di liquidità, e ha fermato l’attività mettendo 60 lavoratori in Cassa integrazione straordinaria. Nel distretto ceramico ci sarebbero comunque diverse società interessate all’acquisto. Il presidente Giovanni Vandelli (ex patron della Reggiana calcio e per 12 anni a capo della società pallavolistica cittadina, rilevata dalla famiglia Panini nel 1993 e dove giocò tra l’altro l’attuale allenatore di Valsa Group, Andrea Giani), ha raccontato a chi lo ha contattato di essere amareggiato e di aver intenzione di fare ricorso contro la decisione del Tribunale. Ricordiamo che con il nome Daytona Volley la squadra di pallavolo di Modena ha vinto tre scudetti, tre Champions League consecutive, quattro Coppe Italia più altri importanti trofei internazionali, prima di essere ceduta nel 2005 da Vandelli a una cordata di cui faceva parte anche Catia Pedrini. L’attività imprenditoriale di Giovanni Vandelli è cresciuta nel tempo attraverso diverse acquisizioni (tra queste Ceramiche Vandelli, Della Robbia, Cemar International e Fornace Sila). l

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