Pensionato arrestato perché spacciava nei bar
Sorpreso con la cocaina, a casa aveva materiale per confezionare le dosi
Scandiano Lo spacciatore di turno questa volta è un pensionato di 65 anni. È stato arrestato dai carabinieri della tenenza di Scandiano giovedì mattina: spacciava nei bar del paese, e a incastrarlo, alla fine, sono stati i suoi stessi clienti, che hanno ammesso di rifornirsi di droga da lui.
I militari hanno sequestrate sette dosi di cocaina trovata nelle disponibilità del pensionato, quando è stato fermato, e altra droga è stata trovata in casa con tutto il necessario per il confezionamento, oltre a 2.500 euro ritenuti provento dello spaccio.
L’uomo entrava e usciva dopo brevi soste da alcuni bar del Comune di Scandiano. Una condotta sospetta, notata dagli stessi carabinieri di Scandiano che, all’ennesima sosta in un bar, lo hanno fermato sottoponendolo a controlli.
Sono saltate fuori così le 7 dosi di cocaina e oltre 500 euro in contanti, mentre modiche quantità di hascisc, marijuana e cocaina, e anche un bilancino di precisione, con ulteriori 2.000 euro in contanti, sono stati trovati all’interno della sua abitazione, a Scandiano, durante la perquisizione domiciliare alla quale i militari dell’Arma hanno proceduto subito dopo.
Tutto è accaduto nella tarda mattinata di giovedì quando una pattuglia dei carabinieri hanno notato l’auto condotta dal pensionato, noto per precedenti specifici, che effettuava brevi soste nei pressi di alcuni bar del paese, dove l’uomo entrava per poi uscirne poco dopo.
Un comportamento che ha giustificato i sospetti dei militari dell’Arma, i quali hanno proceduto al controllo dell'uomo durante un ulteriore sosta effettuata in un altro bar scandianese. Alla vista dei carabinieri, l’uomo è salito velocemente in auto, ma è stato bloccato.
Le 7 dosi di cocaina trovate durante la perquisizione sul posto avevano un peso complessivo di circa 4 grammi, mentre a casa del pensionato sono stati trovati ulteriori 4 grammi circa di hashisc, mezzo grammo di marijuana e un grammo scarso di cocaina, nonché un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Oltre ai soldi.
Inoltre, dall’esame del telefono cellulare in uso al pensionato sono stati trovati alcuni messaggi su WhatsApp che riconducono a una presunta attività di spaccio.
Due interlocutori rintracciati dai carabinieri sono stati sentiti e hanno ammesso di essersi rivolti all’uomo per acquistare sostanze stupefacenti, che il pensionato ha consegnato loro in due differenti bar.
L’arrestato ha fatto la sua comparsa, ieri mattina, in tribunale a Reggio Emilia per la convalida dell’arresto. Assistito dall’avvocata Rosa Apadula, ha scelto di avvalersi della facoltà di non rispondere. La difesa ha chiesto per lui l’obbligo di firma.
Il giudice monocratico Sara Iusto, che ha convalidato l’arresto, ha accolto questa richiesta, nonostante il pm onorario fosse per gli arresti domiciliari.