Reggio Emilia

«Ztl in via Ariosto? Io dico sì. Ma fateci fare degli eventi»

Alice Benatti
«Ztl in via Ariosto? Io dico sì. Ma fateci fare degli eventi»

Soncini di “La sete”: «Ha senso se passeranno più minibù e sarà dato l’ok a piccoli concerti ed eventi culturali nella strada»

24 aprile 2023
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Reggio Emilia La decisione del Comune di rendere definitiva la ztl in via Ariosto ha colto le attività di sorpresa. Chi dice di averlo letto sul giornale, chi di averlo imparato al bar. Nella strada tra i commercianti c’è chi non si dice preoccupato (la restauratrice Laura Fratagnoli ammette infatti di non essere dispiaciuta all’idea di vedere ridotto il traffico davanti al suo laboratorio) e anche chi parla criticamente di «doccia fredda» e di «ennesimo duro colpo per il centro storico». È il caso di Margherita Waldmann, proprietaria del negozio Pipocas, che la reputa una decisione penalizzante «dal momento che la ztl andrebbe accompagnata dalla creazione di nuovi parcheggi gratuiti di prossimità», di cui però non si è parlato. E poi era convinta che la ztl nella strada fosse temporanea, invece...sorpresa. Posizione totalmente diversa da quella di uno dei suoi vicini: Luca Soncini di “La sete”, che vede il bicchiere mezzo pieno. «Credo che la ztl possa essere interessante a patto che sia il primo passo per arrivare a qualcos'altro» premette l’imprenditore reggiano da dietro il bancone del suo beershop. Per digerire il divieto al transito delle auto sulla strada su cui si affaccia il suo locale, per lui deve verificarsi una condizione: il Comune deve permettere alle attività di appropriarsi della strada che in questo modo la renderebbero più attrattiva e dando anche l’ok ad iniziative culturali e musicali in distesa. L’esempio? Via Panciroli. «Questa possibilità avrebbe senso perché renderebbe la nostra città più viva, aumentando anche il senso di sicurezza: purtroppo a Reggio sembra spesso di dare fastidio a fare qualcosa già dalle prime ore della sera, con la conseguenza di vedere le vie deserte. Un ossimoro se si pensa agli investimenti cittadini sull'università ed ad un'altra potenziale fonte di prestigio: il turismo. Noi la voglia di organizzare situazioni che portino vita in centro storico la sera ce l’abbiamo». Soncini parla di piccoli concerti, letture di poesie, presentazioni di libri. E si dice propositivo. «Se il Comune mi chiamasse domani sarei ben felice di lavorare in sinergia per animare questa via» assicura. Per il titolare de “La Sete” lo stop alle auto deve essere accompagnato anche da un potenziamento del trasporto pubblico così da rendere il centro storico maggiormente accessibile per tutti. «Si potrebbero potenziare i minibù, farli passare con forte frequenza e collegarli a tutti i grandi parcheggi» suggerisce. «Più agili e continuativi mezzi pubblici quindi e darci la possibilità di far rinascere a nuova vita la Via: se sarà così allora dico che l’istituzione della ztl è lungimirante».