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Ritorna la storica Giarèda di Primavera nella ricorrenza del primo miracolo

Luciano Salsi
Ritorna la storica Giarèda di Primavera nella ricorrenza del primo miracolo

Da domani tre giorni di festa in Corso Garibaldi con madonnari e sbandieratori

27 aprile 2023
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Reggio Emilia Fra i tanti miracoli che le sono attribuiti dopo il primo, avvenuto secondo la tradizione il 29 aprile 1596, la Madonna della Ghiara ne compie quest'anno uno spettacolare: il ritorno della ricorrenza a qualcosa di vagamente simile alla grande Fiera di Maggio, che si svolse dal 1601 al 1861, quando una nevicata fuori stagione travolse le bancarelle allineate lungo l'attuale corso Garibaldi, allora detto “della Ghiara” perché coincidente con l'antico alveo del Crostolo colmato con la ghiaia del torrente. Erano otto giorni di tripudio a cui era solita partecipare anche la corte ducale, con addobbi, cortei, carri allegorici, macchine trionfali, fuochi d'artificio e musiche. Da domani se ne rievocherà il fasto per tre giorni in cui alla celebrazione religiosa s'affiancheranno le creazioni dei madonnari, esibizioni di sbandieratori, una rappresentazione teatrale e attività per i bambini. Interverrà anche monsignor Tiziano Ghirelli, che domani alle 20,45 terrà nella Basilica una conferenza sul tema “Pedagogia dell’arte, dalla Basilica della Ghiara alla Basilica di San Pietro in Vaticano”, connettendo la sua lunga esperienza di direttore dell'Ufficio diocesano dei Beni culturali a quella recente di esperto chiamato dal Papa a far parte del Capitolo dei canonici di San Pietro per preparare il Giubileo 2025. Un altro evento è in programma per sabato alle 21 nel teatro Sant'Agostino, in via Reverberi, dove la Compagnia Reggiana interpreterà, con ingresso ad offerta libera, “Il miracolo di Reggio”, opera di Anna Maria Bazzani per la regia di Carla Bazzani, con i costumi dell'associazione Insieme per Rivalta. Questo nuovo triduo s'aggiungerà, senza sostituirla, alla Giarèda, che continuerà a svolgersi in settembre come avviene ogni anno dal 1980.

Sarà una manifestazione diversa, organizzata dalla Fabbriceria della Ghiara, dal Comune, proprietario della Basilica e dalla comunità dei Servi di Maria allo scopo di rinverdire il contributo che i pellegrinaggi al tempio mariano, uno dei più importanti in Italia, diedero allo sviluppo economico della nostra città. Allora vi fiorivano le arti, cioè le corporazioni della Seta e della Lana. In tale quadro si colloca il ritrovato rapporto devozionale che ci lega a Fivizzano. In quel comune della Lunigiana la Madonna della Ghiara avrebbe compiuto una seconda guarigione miracolosa il 5 maggio 1596. Perciò da allora la stessa effigie sacra è là venerata come la “Madonna di Reggio”. S'è così instaurato un gemellaggio religioso, che sarà testimoniato dalle esibizioni degli sbandieratori di Fivizzano. Inoltre vedremo l’esordio dei Madonnari di Rodomonte Gonzaga (Mantova), che disegneranno le loro opere sul selciato davanti alla basilica. I commercianti del corso e di Confesercenti offriranno ai bambini la possibilità di essere a loro volta artisti di strada.

Non mancherà lo spettacolo dei maggerini della Compagnia maggistica Monte Cusna di Asta.