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Cadelbosco Sopra

L’investitore del runner in carcere, domani l’udienza di convalida

L’investitore del runner in carcere, domani l’udienza di convalida

Lo strazio dei famigliari della vittima: chiedono riserbo

01 maggio 2023
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Cadelbosco Sopra Si trova in carcere e dovrà comparire domani mattina in tribunale a Reggio Emilia per la convalida dell’arresto, l’uomo di 45 anni di Pavia che, sabato mattina, alla guida di una Mercedes Clk, ha investito e ucciso il runner 56enne Paolo Guidetti, intento a correre lungo la provinciale 63 a Zurco.

L’automobilista è accusato di omicidio stradale. Ha già nominato quale avvocato di fiducia un legale del Foro di Parma. La salma di Guidetti è stata ricomposta all’obitorio dell’ospedale di Guastalla. Per lui i famigliari, straziati dal dolore, chiedono riserbo. Guidetti era un artigiano con la passione della corsa. Viveva a Reggio Emilia con la moglie. Lascia due figli, avuti da un precedente matrimonio, un’anziana madre e una sorella. La Croce Verde, incaricata per il funerale, riferisce le volontà dei suoi cari che, probabilmente, sceglieranno un rito in forma privata. Tuttavia la salma potrebbe ancora essere nelle disponibilità della Procura, che valuta un eventuale riscontro diagnostico.

Test alcolemici e per rilevare eventuali tracce di sostanze stupefacenti sono stati eseguiti anche sul 45enne pavese: i risultati potrebbero già essere sul tavolo del sostituto procuratore Maria Rita Pantani, titolare delle indagini, che coordina il lavoro dei carabinieri – al lavoro quelli del nucleo radiomobile di Guastalla.

Intanto a Reggio, dove l’uomo viveva, in via Piccard, e a Cadelbosco la notizia dell’accaduto ha lasciato tutti profondamente colpiti e addolorati.

Guidetti, prima di trasferirsi a Reggio Emilia, aveva vissuto anche a Cadelbosco. E ora anche in paese tutti si interrogano su quanto accaduto. L’incidente si è verificato qualche minuto prima delle 7.30, nel tratto di provinciale denominata via Colombo a Zurco, all’altezza dell’incrocio con via Viazza.

La Mercedes Clk viaggiava in direzione di Cadelbosco Sotto quando, probabilmente a seguito di una manovra di sorpasso – riferita dall’automobilista sorpassato, sentito come testimone e ora in via di accertamento – ha centrato in pieno il runner.

L’urto è stato violentissimo e Guidetti, forse già gravemente ferito per l’impatto contro il cofano e il parabrezza della Mercedes – dove sono rimaste evidenti tracce ematiche – è stato sbalzato per decine di metri, volando al di là di una rete di recinzione, nel cortile di una casa. Per lui la morte è stata immediata. l

M.F.

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