Reggio Emilia

Nuova udienza del crac Unieco, ammessi altri crediti per 2 milioni

Serena Arbizzi
Nuova udienza del crac Unieco, ammessi altri crediti per 2 milioni

Il commissario: «Attendiamo di procedere con un altro piano di riparto»

03 maggio 2023
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Reggio Emilia Altri 2 milioni di crediti sono stati ammessi allo stato passivo nell’ambito del crac Unieco.

Ieri si è svolta una nuova udienza in merito al procedimento che coinvolge numerosi reggiani e di cui è stato posto un altro mattoncino, in attesa che si verifichino le condizioni per un ulteriore piano di riparto, come è stato fatto lo scorso anno per oltre 131 milioni di euro.

La cooperativa che ha scritto pagine di storia reggiana è stata posta in liquidazione coatta nell’aprile del 2017. Ieri, il commissario liquidatore Corrado Baldini ha incontrato oltre venti creditori tardivi che hanno presentato una richiesta complessiva che si aggirava sui 24 milioni di euro. Sono state accolte le insinuazioni, come detto, per oltre 2 milioni.

Dottor Baldini, cos’è avvenuto durante l’incontro?

«Si è trattato di un’udienza per i creditori tardivi che hanno presentato la richiesta di insinuazione alla procedura Unieco oltre i 12 mesi dallo stato passivo definitivo, per cui, sulla base delle indicazioni, documentazioni e delle richieste fornite, è stata definita l’integrazione dello stato passivo originale».

In tutto di quali somme si parla?

«È stata presentata una richiesta per circa 24 milioni di euro. In particolare, sono state accolte insinuazioni per circa 2 milioni. In tutto, una ventina di creditori ha presentato questa richiesta».

A che punto siamo della procedura dell’ex colosso dell’edillizia Unieco?

«È stato predisposto un piano di riparto durante il 2022, sono stati distribuiti oltre 130 milioni di euro ai creditori. Sono stati pagati integralmente i creditori prededucibili, chi godeva di privilegi, pegni e di ipoteche, laddove sono stati venduti i beni e incassate le cifre, oltre ad aver dato un acconto del 13 per cento ai chirografari».

Quali sono le prossime tappe su cui vi concentrerete?

«Proseguiremo nella liquidazione degli asset della procedura. Rimangono significative composte da immobili, partecipazioni e crediti. Da questo punto di vista, quindi, stiamo procedendo con la vendita degli asset. Quando ci saranno ulteriori disponibilità procederemo a effettuare un ulteriore piano di riparto»,

Il prossimo appuntamento quale sarà?

«Sarà, come detto, il tema del prossimo piano di riparto quando ci saranno le condizioni sotto più punti di vista per poterlo eseguire».

Dopo l’ultima udienza si approderà al piano di riparto definitivo?

«Dal punto di vista dello stato passivo, durante l’ultima udienza è stato posto un ulteriore passo ma non è ancora definitivo. Potrebbero verificarsi casi, infatti, in cui alcuni potenziali creditori - penso ai fideiussori che hanno rilasciato fidejussioni, se venissero escusse si concretizzerebbe il credito - che potrebbero fare richieste di insinuazioni. In realtà, questo rischio si va man mano sempre più riducendo, per cui ci stiamo avvicinando alla definitività dello stato passivo». l