«Via Ariosto, la Ztl permanente può essere un’opportunità»
Il Comitato e l’Ati commercianti di Porta Castello apprezzano la novità ma chiedono al Comune di effettuare ulteriori, fondamentali interventi
Reggio Emilia In questi anni, prima e dopo il Covid, in via Ariosto e a Porta Castello si è potuto sperimentare che la strada può tornare a esser un luogo di incontro tra le persone dove tutti si riconoscono e sono uniti da un senso di appartenenza tipicamente reggiano. L’allestimento di Urban Renaissance, le feste di quartiere, il Mini Cinema in un negozio sfitto, il Bike Party per le strade trafficate e il centro e i mercatini vari hanno fatto crescere una cultura che concepisce la Zona a traffico limitato come un’opportunità per la città intera. I residenti e i commercianti, riuniti rispettivamente nel Comitato di Porta Castello e nella medesima Associazione temporanea d’impresa, si sono spesso incontrati con sindaco, assessori e dirigenti comunali per tradurre in progetti concreti questo lavoro durato una decina d’anni.
La filosofia di fondo della rigenerazione urbana definita con il Percorso Ducale corrisponde alla nostra visione, nel rispetto di un progetto esecutivo approvato con finanziamento di mano pubblica, all’interno del sistema Ztl.
Nel tratto riprogettato di via Ariosto e Porta Castello si riscontra oggi con piacere uno spazio pavimentato quasi triplicato per il flusso commerciale e per la relazione dei pedoni con il massimo restringimento della carreggiata stradale per i residenti e adeguato per i mezzi pubblici, con le segnaletiche orizzontali della mobilità lenta.
Si riscontra nella segnaletica orizzontale la particolarità della precedenza di chi va in bici (da ricordare in caso di incidenti).
In questi anni in via Ariosto la densità commerciale è stata garantita con la riapertura dei negozi sfitti.
Il Comitato e l’Ati si sono ritrovati con le assessore Bonvicini e Sidoli lo scorso 24 aprile, quando è entrato in vigore il provvedimento che rende permanente la Ztl su via Ariosto. Ne è scaturita la proposta che il progetto dell’Amministrazione venga ultimato e perfezionato con i necessari investimenti. Queste sono le richieste che riteniamo fondamentali.
Installazione delle lanterne alla parigina sui muri delle facciate che danno luce allo spazio commerciale antistante i negozi.
Possibilità di permessi di accesso alla Ztl ad anziani e portatori d’handicap per l’ingresso in strutture di interesse pubblico (chiese, scuole, biblioteca, centri sociali…) o eventi (matrimoni, funerali…).
Tinteggio delle facciate, con insegne e tendaggi rinnovati in armonia, come attrazione estetica da agevolare con contributi comunali, come già fatto in altri edifici del centro.
Posa di rastrelliere per le bici davanti ai negozi per intercettarne la fruizione, con colonnine per la ricarica delle bici assistite, con arredo urbano per la accoglienza delle persone (del tipo di panchine, cestini e quant’altro possa arricchire la fruizione dei negozi).
Migliore illuminazione nella piazzetta della Legna, del tipo di quella realizzata nello spazio nuovo e alberato di Porta Castello.
Ripetizione dell’esperienza di chiusura parziale di Via Ariosto realizzata con l’evento di Urban Renaissance, quando per tutta la settimana il traffico veniva interdetto per le serate a tema e nel giorno di sabato per iniziative con tavoli e bancarelle. Si richiede quindi, nel periodo estivo, una chiusura settimanale con eventi vari promossi dai commercianti (dalla Ztl alla pedonalizzazione).
In concomitanza con queste chiusure al traffico delle auto, si propone un mercato ambulante di vario tipo (contadino, del cioccolato, dei fiori e dell'antiquariato).
L’innovazione urbana oggi passa attraverso l’intercettazione di nuovi bisogni e nuove esigenze alle quali la città deve saper rispondere, aperta a nuovi stili di vita.
Questo modello di città attraente, viva, con alto livello di qualità, ha sempre meno a che fare con le auto che occupano inutilmente spazi pubblici e commerciali, che possono invece essere utilizzati per usi come distese con ombrelloni e/o dehors, come si è già fatto davanti a San Pietro senza inquinare.
Occorre garantire tali usi anche nel tratto di via Ariosto, tra piazza della Legna e piazza Roversi, con eventuale senso unico alternato.
Tutte queste considerazioni e proposte sono elaborate facendo riferimento a vecchi studi di grande interesse della Confcommercio di Reggio e a una conferenza fatta a Verona da Nicola Lacchin, direttore della Confesercenti di Venezia che afferma “se vive il commercio vive la Città”.
Tali studi e interventi contemplano già analisi autorevoli di pedonalizzazione, di Ztl, parcheggi e trasporti.
Le proposte suggerite intendono inoltre favorire lo shopping in una pluralità di percorsi, tra passeggiata a piedi e in bici dove potersi fermare, sostare, cambiare idea e itinerari.
Tutto ciò è difficile per chi usa l’auto. Ecco perché la Ztl può essere concepita come una opportunità.
Per realizzare tutto ciò occorre sollecitare l’Amministrazione ad aprire nuove accessibilità al centro storico riprogettando a uso passeggiata nel verde i viali, oggi destinati in modo incongruo solo alle auto, e a garantire almeno gli accessi sicuri di attraversamento pedonale riprogettati come per la sede universitaria di viale Timavo e come si auspica ancora per Porta Castello.
La rete delle piste ciclabili deve garantire la continuità del sistema convergente in questi attraversamenti verso il centro storico, grazie al nuovo Pums e all’aggiornamento del Piano delle piste ciclabili.
Il Comitato e l’Ati dei Commercianti di Porta Castello hanno chiesto di poter analizzare il nuovo studio della attuale circonvallazione, vero “muro impenetrabile e pericoloso” verso il centro storico, e di sollecitare le procedure di finanziamento della tranvia tra la stazione Av e Rivalta passando dal centro, con grande vantaggio per il commercio del centro.
Perché tutte le proposte diano i risultati sperati diventa fondamentale che l’Amministrazione garantisca la connessione con i parcheggi dell’ospedale, di via Luxemburg e via Cecati incrementando le già presenti navette gratuite, anche serali, magari a pagamento. Si consentirebbe così l’accesso al centro in sicurezza nelle ore serali,
I cittadini abituati a viaggiare in Europa oggi sono molto avanti e istruiti, come dimostrano le mille firme raccolte per le nostre proposte, e pretendono che le strade ritornino alle persone che passeggiano o vanno in bici, anche assistite. I loro acquisti sono superiori, potendo tornare più frequentemente nei negozi.
In questa visione di città, tra tecnici, politici e cittadini, di cui i commercianti fanno parte, abbiamo sempre lavorato per fare conoscere, comunicare e riorganizzare un pezzo di città come Porta Castello pensato in modo organico nell’ottica di una rigenerazione urbana attraente: “Quanto più elevato è il traffico pedonale in una determinata strada o piazza, tanto più elevate sono le opportunità di vendita per i negozi in quei punti.” (Zoning commerciale. Il centro storico di Reggio Emilia, a cura di Iscom E.R-Confcommercio, Futurgraf, Reggio E., 1992).
In conclusione, si ritiene importante uno studio a più mani di un Piano Promozionale delle diversità, densità commerciali e merceologiche per una convincente rinascita urbana del centro storico.
Desidero sottoporre tutte queste considerazioni alle associazioni di categoria e all’Amministrazione comunale perché si impegnino a promuovere un lavoro comune urgente per la realizzazione organica della Zona a traffico limitato, ma soprattutto investendo in tutte le infrastrutture essenziali, affinché la Ztl possa diventare una effettiva opportunità. l
*Per il Comitato e l’Ati Commercianti
di Porta Castello