La Croce Rossa aiuterà le famiglie a cercare lavoro
Il presidente Restuccia annuncia il nuovo progetto in partenza: «Affiancheremo i bisognosi insieme a un’agenzia interinale»
Reggio Emilia «Il 2022 è stato l’anno della ripresa della piena operatività, per il 2023 ci auguriamo di incrementare i servizi a tutto tondo alla popolazione. Entro un mese, a giugno, partirà un nuovo progetto rivolto alle famiglie bisognose: le aiuteremo a trovare lavoro». Parola di Marco Restuccia, presidente della Croce Rossa, l’organizzazione di volontariato con la finalità dell’assistenza sanitaria e sociale che a partire da oggi - e per una intera settimana - festeggerà con più iniziative i 160 anni dalla fondazione nazionale.
I numeri fotografano una realtà importantissima. L’Emilia Romagna è la terza regione per diffusione della Cri, con 15.000 volontari suddivisi in 49 comitati territoriali. In ambito regionale la palma della realtà più strutturata spetta proprio a Reggio Emilia, prima in classifica con i suoi 16 comitati provinciali: i quattro comitati della città contano da soli 431 volontari, per un totale che si aggira su un esercito di 2.500 persone. Proseguendo con i numeri ogni anno, in città, la Cri svolge 14.000 servizi di emergenza, 1.667 al mese, che si traducono in 38 servizi ogni 24 ore. Attualmente, il socio più giovane è uno studente di 16 anni (14 anni è l’età minima per prestare servizio), quello più anziano ha 79 anni ed è una figura di riferimento, visto che si occupa della manutenzione dei mezzi. Gli ultimi volontari sono entrati in servizio a fine 2022, mentre quelli storici sono entrati nel 1973 e proprio quest’anno riceveranno il riconoscimento per il mezzo secolo con la divisa rossa.
«Il numero dei volontari è in lieve contrazione, stiamo ancora scontando lo stop del periodo pandemico – sottolinea Restuccia –. Si è invertita la tendenza tradizionale che vedeva prevalenti i volontari di sesso maschile: le quote rosa si sono affermate e oggi il rapporto è 50 a 50». Gli angeli Cri, poi, sono sempre più multietnici: «Contiamo volontari del Burkina Faso, della Nigeria e della Cina».
Il parco macchine è costituito da veicoli moderni, rinnovati con costanza: 18 i veicoli totali, 9 ambulanze, 4 delle quali operative per il 118, un’automedica e un’auto infermieristica. «Se avessimo qualche veicolo aggiuntivo lo utilizzeremmo per trasferimenti e trasporti per conto dell’Asl: c’è sempre più richiesta», aggiunge Restuccia.
Per quanto riguarda le attività, la Cri è presente su parecchi fronti. «La più conosciuta è legata alla convenzione con il 118 per l’assistenza all’emergenza urgenza – prosegue il presidente –, ma abbiamo persone specializzate in attività di Protezione civile, per la risposta a eventi calamitosi drammaticamente attuali».
Il personale della Cri garantisce assistenza sanitaria in quasi tutte le manifestazioni pubbliche, a partire dall’Rcf Arena. «L’anno scorso ai due concertoni da 100.000 spettatori abbiamo messo in campo 160 volontari tra soccorritori, addetti alla logistica e Pma posti medici avanzati). E ci stiamo già preparando per i quattro eventi alle porte: è tutto pronto per Zucchero, mentre gli spettacoli di Harry Styles e di dei Pinguini Tattici Nucleari saranno più impegnativi».
A qualsiasi manifestazione sportiva la Cri è immancabile: dal basket alla pallavolo, dai recenti campionati di pattinaggio fino alle gare di golf. «Al Matilde Golf Club di San Bartolomeo, il prossimo 17 giugno, si svolgerà una gara a noi dedicata», che vedrà tra i giocatori proprio il presidente.
Da non dimenticare, inoltre, l’attività di informazione e formazione rivolta agli adulti e ai più piccoli: dai corsi per le manovre di disostruzione pediatrica per i genitori fino agli incontri con i più piccoli, nelle biblioteche, sulla corretta gestione della chiamata al 118.
Sul sociale, da anni Cri assiste, tramite raccolte alimentari o acquisti diretti, una settantina di famiglie del Polo Sociale Nord che ogni martedì e giovedì vanno alla sede per ritirare il pacco alimentare. «La richiesta di aiuto, da parte di famiglie italiane bisognose, è in preoccupante aumento. Diventerà operativo a breve il progetto che vuole ampliare il supporto: insieme a un’agenzia interinale, affiancheremo questi nuclei nel redigere un curriculum e nell’incrociare le offerte di lavoro».
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