Verso le amministrative

Bagno di folla per Elly Schlein: «Dobbiamo continuare a prenderci cura degli altri»

Serena Arbizzi
Bagno di folla per Elly Schlein: «Dobbiamo continuare a prenderci cura degli altri»

La segretaria nazionale del Pd a Correggio e Castelnovo Sotto per sostenere la campagna elettorale dei candidati sindaco Fabio Testi e Francesco Monica

06 maggio 2023
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Correggio - Castelnovo Sotto «Questa è una terra che mi ha insegnato tantissimo. La prima cosa che ho imparato qui è che nei momenti di difficoltà ci si rialza solo assieme».

Bagno di folla per le due tappe correggesi e la terza a Castelnovo Sotto della segretaria nazionale del Pd Elly Schlein, arrivata per sostenere la campagna elettorale del candidato sindaco correggese Fabio Testi e la riconferma, a Castelnovo Sotto, di Francesco Monica.

Ad attenderla al Mini Bar di corso Mazzini, gli ex sindaci ed ex parlamentari Maino Marchi e Giulio Fantuzzi che, mentre le stringe la mano, le confida di «aver ripreso la tessera con la sua segreteria, mentre l’avevo restituita con Renzi».

Immancabile l’artista Max Collini, che abbraccia a più riprese la segretaria, accolta calorosamente dalla consigliera regionale Roberta Mori, dalla componente della segreteria nazionale dem Marwa Mahmood, dalla vicesindaca carpigiana Stefania Gasparini, nella commissione nazionale di garanzia del Pd, dal segretario regionale Luigi Tosiani. A fare gli onori di casa, l’onorevole Ilenia Malavasi. Presenti anche il sindaco di Reggio Luca Vecchi, l’assessore di Reggio Lanfranco De Franco, il segretario del Pd provinciale Massimo Gazza, il consigliere Riccardo Ghidoni, oltre a numerosi candidati ed esponenti dei Giovani Democratici. Poco prima, anche Luciano Ligabue aveva fatto un’apparizione vicino al bar dove il pubblico attendeva Schlein, ma non è stato avvistato durante il comizio.

«Quello di oggi, a Correggio, è un ritorno emozionante – dice con entusiasmo Schlein –. Siamo qui, con una squadra composta anche da moltissimi giovani, a chiedervi una mano per continuare con la buona amministrazione di Correggio. Abbiamo attraversato anni molto difficili, durante la pandemia che ha aumentato le diseguaglianze territoriali, ma anche sociali e di genere: c’è bisogno di più cura. Lo voglio dire perché chi governa il Paese ha dimostrato di non avere a cuore la guida della comunità. Noi continueremo a batterci contro i tagli della sanità pubblica. Il governo avrebbe dovuto chiamare il decreto lavoro decreto precarietà e ricattabilità, con contratti a termine e voucher. Se guardiamo negli occhi le nuove generazioni, c’è tanta paura del futuro: noi siamo qui per provare insieme a loro a trovare risposte, una speranza, che passa anche per i salari più alti e un lavoro che non sia sinonimo di povertà, ma che consenta di costruirsi una famiglia un futuro dignitoso».

«Ancora oggi le donne hanno un carico di cura sproporzionato – continua la segretaria –. Noi abbiamo a cuore le fasce più deboli e vogliamo rendere migliore la qualità della vita nei nostri quartieri. L’anziana che esce di casa non deve sentirsi sola, ma circondata da servizi e spazi di socialità. Ilenia Malavasi è sempre stata esempio di buona amministrazione: mi ha insegnato tanto sulla cura della comunità. Nel 2014 ho avuto il privilegio di sostenerla».

La segretaria dem è stata accolta da una doppia torta di compleanno: il 4 maggio ha compiuto, infatti, 38 anni.

La prima festa con tanto di spumante e dolce, è stata al Mini Bar, la seconda a Castelnovo Sotto. Stessa accoglienza calorosa al centro sociale Espansione Sud, dove l’attivista di Rolo Remo Bellesia le ha donato un libro, così come Lucio Levrini, già presidente del circolo Radice, il quale ha porto un volume alla segretaria, accompagnato da un biglietto con scritto: «È questo il fiore del partigiano, morto per la libertà», indimenticabile strofa di “Bella ciao”.

Una giovane avvicina Schlein: si è appena laureata in materie legate al turismo e non trova lavoro. «Con la ripresa dopo la pandemia questo campo dovrebbe fornire opportunità: continueremo a batterci, te lo prometto», le dice Schlein, al polso il braccialetto giallo che invoca la verità per Giulio Regeni. «Il welfare non è un costo, ma un investimento», aggiunge la segretaria, nel ribadire di essere «fortemente antifascista».

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