Il comitato di via Roma va controcorrente: «Ci piacerebbe pedonalizzare il quartiere»
Mentre in corso Garibaldi infuria la polemica sulla Ztl Santa Croce ambisce a un provvedimento simile
Reggio Emilia «Abbiamo potuto assaporare come sarebbe bello il nostro quartiere pedonalizzato». Parola di Alessandro Vassallo, il portavoce del comitato di via Roma. Mentre in corso Garibaldi e dintorni infuria la polemica – che non accenna a diminuire – sull’introduzione da fine aprile della Ztl, a sorpresa nella vicina Santa Croce c’è chi accarezza questa ipotesi.
«Via Roma all’altezza di piazza del Popol Giost in una visione di futuro: una via che torna ad essere al centro della vita dei reggiani – ha scritto Vassallo – Nei due fine settimana del Circuito Off di Fotografia Europea, grazie al lavoro fatto da Via Roma Zero, Comitato di Quartiere e Via Roma Viva, abbiamo potuto assaporare come sarebbe il nostro quartiere pedonalizzato. Una via Roma dove le cattive frequentazioni sono sparite, un fiorente volano economico e sociale dove commercio e spazi conviviali ritrovano la loro giusta dimensione in un luogo che conquista e appassiona. Grazie a tutti coloro che hanno speso tempo, idee ed energie per questi giorni fantastici», è il grazie per il successo della manifestazione, che ha fatto registrare il pienone e ha riscosso apprezzamento unanime.
Fotografia Europea, però, cade una volta all’anno. «È vero, però ha cambiato il volto della zona». L’idea della pedonalizzazione, spiega Vassallo, è antecedente ed è stata messa sul piatto dai tavoli di cittadinanza: riunioni dei residenti di quartiere, che si uniscono e riflettono su un possibile futuro. «Finora si sono svolti sei tavoli in particolare su via Roma, piazza del Popol Giost e parco Santa Maria. Nelle discussioni è emersa anche l’eventualità pedonalizzazione: è chiaro che non tutte le posizioni sono allineate, ad alcuni fa paura mentre ad altri piace, occorrerà capire qual è il punto di convergenza e fare un percorso non immediato».
Vassallo è evidentemente a favore. «La folla tranquilla di questi fine settimana mi ha dato la sensazione che un’altra realtà è possibile. Di solito gli eventi sono organizzati da via Secchi in su: stavolta la strada è stata chiusa per intero, dall’arco fino alla via Emilia».
Alla domanda cosa ne pensa della nuova Ztl in corso Garibaldi Vassallo è prudente: «Si tratta di una pedonalizzazione parziale: un intervento a metà che non ha accontentato nessuno. Ma preferisco parlare del mio quartiere, lo conosco meglio».
Quartiere dove sono in molti a rimpiangere la dimensione a misura d’uomo di un tempo. «Quella non potrà tornare in ogni caso. Non si può guardare al passato. Ai residenti che si lamentano, in centro, per il rumore del passeggio dico che è sempre meglio del rumore delle bottigliate».
Vassallo ieri era all’esposizione del fotografo Gabriele Fiolo in via Filippo Re dove 79 reggiani di ogni età hanno scritto il loro sogno per poi farsi immortalare a occhi chiusi. «Ecco il mio sogno è via Roma come Trastevere: un quartiere con una tradizione popolare ed operaia che accoglie il nuovo e si rinnova mantenendo il suo fascino». l