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Matteo non ce l’ha fatta: è morto a 16 anni dopo l’incidente in scooter

Miriam Figliuolo
Matteo non ce l’ha fatta: è morto a 16 anni dopo l’incidente in scooter

Troppo gravi le ferite riportate, è deceduto dopo un giorno e mezzo di agonia

10 maggio 2023
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Castelnovo Sotto Non ce l’ha fatta il 16enne castelnovese ferito in un incidente in scooter, domenica sera a Parma.
Si chiamava Matteo Botti ed era figlio dell’ex consigliere comunale Stefano, uomo molto conosciuto e stimato per il suo impegno nel sociale, infermiere di ricerca nella Struttura complessa di Ematologia dell’Irccs Santa Maria Nuova di Reggio Emilia e figura di riferimento per tanti colleghi di cui è anche formatore.
La morte di Matteo è una tragedia per la sua famiglia, i genitori, due sorelle e un fratello, e un colpo al cuore per tutta la comunità dove il ragazzo era nato e cresciuto e aveva frequentato la scuola fino alla terza media.
Ma in lutto è anche il contesto sanitario in cui operano sia il padre sia la madre, che vive a Parma. Tutti si stringono alla famiglia in queste tragiche ore.
Il ragazzo era apparso subito in condizioni critiche ed era stato ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale Maggiore di Parma.
Le sue condizioni erano gravissime, la prognosi riservata. La speranza, comunque, non aveva abbandonato i genitori, le sorelle e il fratello e i tanti che lo conoscevano, a cominciare dagli amici storici della compagnia di Castelnovo Sotto che frequentava, con i quali spesso si ritrovava per trascorrere qualche ora in compagnia e tirare qualche calcio al pallone, nell’oratorio del paese.
La comunità è rimasta con il fiato sospeso da domenica sera, pregando per il giovane. Tutti in attesa di notizie confortanti, che purtroppo non sono mai arrivate. La gravità delle ferite riportate nello schianto non ha lasciato scampo al ragazzo.
Alle 11.30 di ieri è stata dichiarata la morte cerebrale e sono iniziate le ore di osservazione per l’espianto degli organi. La famiglia, infatti, in un estremo gesto di solidarietà umana, ha acconsentito alla donazione.
La notizia ieri si è diffusa in paese poco dopo l’ora di pranzo e ha sconvolto tutti. Si sono moltiplicate le manifestazioni di cordoglio, compresa quella dell’amministrazione comunale. Stefano Botti era stato consigliere per la lista di maggioranza fino a poco più di un anno fa. Poi, per impegni lavorativi, aveva dovuto passare la mano.
«La tragedia avvenuta ci ha lasciati senza parole – parla per tutti il sindaco Francesco Monica –. Siamo addolorati e colpiti per la morte di un ragazzo così giovane. Ci stringiamo alla famiglia Botti alla quale porgo a nome dell’amministrazione e di tutta la comunità le più sentite condoglianze. Saremo loro vicini in questo grande momento di dolore».
Ora le indagini sull’incidente, condotte dalla polizia locale, assumono un’accelerazione. La dinamica di quanto accaduto dovrà essere chiarita in tutti i suoi aspetti. Alcuni restano ancora in cerca di conferme. Ma da questo dipenderà l’attribuzione delle responsabilità.
Lo schianto tra i due scooter in conseguenza del quale il 16enne ha perso la vita è avvenuto intorno alle 22.40 lungo via Muratori, nel quartiere Sidoli, all’altezza di uno stradello, via Polibio, dal quale è possibile sia sopraggiunto lo scooter con in sella Botti. Due ambulanze e un’automedica hanno prestato i soccorsi ai feriti: Matteo Botti e un giovane di 18 anni che era alla guida del secondo motociclo.
La violenza dell’impatto è stata devastante. Matteo, purtroppo, ha avuto la peggio. In ospedale è finito anche il 18enne. Le sue condizioni sono giudicate di media gravità.
Ora la sua testimonianza viene attentamente valutata, in cerca di riscontri sia da parte di eventuali testimoni presenti al momento dello schianto, sia oggettivi, derivati dal lavoro di repertazione degli agenti.  l
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