Bassa Reggiana

Lumache e blatte tra gli alimenti, attività sospesa e sequestro di 700 chili di prodotti

Lumache e blatte tra gli alimenti, attività sospesa e sequestro di 700 chili di prodotti

E’ successo in un bar in seguito al controllo da parte dei carabinieri del Nas di Parma. Intervenuto anche il servizio di Igiene dell’Ausl

13 maggio 2023
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Bassa reggiana Insetti, lumache, blatte e ragnatele in mezzo al cibo nei locali dove erano stoccati gli alimenti e anche sul bancone del bar, sono stati rinvenuti dai carabinieri del Nucleo antisofisticazione e sanità di Parma. L’attività è stata immediatamente sospesa e sono stati sequestrati 700 chili di alimenti per un valore di circa 5mila euro.

È successo in un bar della Bassa reggiana.

Davvero gravi le carenze igienico sanitarie riscontrate dai militari, nell’ambito di specifici servizi svolti presso esercizi pubblici di somministrazione di alimenti e bevande.

Il sequestro amministrativo dei prodotti alimentari ha riguardato prodotti da forno, carnei, ittici, caseari, salumi, lattiero caseari, ortaggi, conserve e preparazioni gastronomiche destinati alle preparazioni per la successiva somministrazione, rinvenuti in parte con data di scadenza decorsa e in parte privi delle indicazioni riguardanti la loro rintracciabilità.

Queste le carenze igienico sanitarie riscontrate all’interno della cucina e in tutti i locali. Presenza di sporco vetusto diffuso anche sulle attrezzature di lavoro, in particolare nelle adiacenze del bancone bar, dove è stata accertata la presenza di infestanti vivi (insetti e lumache) e all’interno di una cella frigo utilizzata come deposito bibite, dove sono stati rinvenute blatte vive; formazioni di ragnatele e di muffa sul soffitto; locale deposito interessato da commistione di alimenti con materiale di altro genere; zanzariere divelte e invase da ragnatele e accumulo di sporcizia.

Ma non solo. Sono state riscontrate: l’omessa predisposizione del libro degli ingredienti e delle relative sostanze che possono causare allergie o intolleranze alimentari; l’assenza di dispositivi contro infestanti (esche o trappole) e impiego di contenitori per lo smaltimento dei rifiuti non idonei.

Queste ultime non conformità hanno comportato a carico del titolare la notifica della diffida e una sanzione amministrativa complessiva di 3mila euro.

Inoltre, il servizio Ausl dell’Igiene degli alimenti e della nutrizione, intervenuto su richiesta del Nas, ha emesso il provvedimento di sospensione immediata dell’attività sino alla rimozione delle carenze riscontrate e al cessato pericolo igienico sanitario.