Folla commossa per l’addio a Filippo. Sulla bara il “22” con il quale gareggiava
Più di 400 persone dentro e fuori la chiesa di Roteglia per l’ex pilota morto dopo la caduta in pista
Castellarano Una folla commossa ha partecipato ai funerali di Filippo Debbi.
Almeno 400-500 persone si sono assiepate ieri pomeriggio dentro e fuori la chiesa parrocchiale di Roteglia per salutare il 39enne deceduto lunedì all’ospedale Maggiore di Parma per le conseguenze di un incidente avvenuto sulla pista da motocross di Castellarano domenica mattina.
Sulla bara gli amici hanno messo una maglia della squadra di calcio dell’Olimpia Roteglia (dove Filippo aveva giocato nella categoria amatori) e la tabella con il numero 22 con la quale gareggiava in moto.
Tantissimi corridori, team manager, preparatori e appassionati del suo stesso sport sono arrivati da tutta la regione.
In chiesa gli amici lo hanno ricordato per il suo sorriso, la sua bontà e generosità, confermata anche dalla donazione degli organi voluta dalla famiglia.
C’era anche il sindaco di Castellarano, Giorgio Zanni, oltre a vari consiglieri del paese.
Debbi lascia i genitori Luciana e Giorgio, il figlio di quattro anni, la compagna Valentine e il fratello Simone.
L’ex pilota aveva partecipato a competizioni fin dal 2002 e aveva vissuto il suo momento più importante tra il 2009 e il 2012, quando arrivo al mondiale nella categoria MX3. Poi aveva comunque continuato a coltivare la passione per questa disciplina.
L’incidente che gli è stato fatale è avvenuto su un tracciato a lui molto familiare, che aveva percorso tantissime volte.
Il 39enne lavorava alla ceramica Novabell.
Gli amici hanno lanciato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme per aiutare il figlio piccolo alla quale stanno partecipando con generosità imprese commerciali, persone e società. l
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