Gazzetta di Reggio

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«Ospitiamo gli studenti universitari nella canonica di San Francesco»

«Ospitiamo gli studenti universitari nella canonica di San Francesco»

La proposta di don Ranza al vescovo dopo la protesta contro il caro affitti

14 maggio 2023
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i Serena Arbizzi

Reggio Emilia Ospitare gli universitari che hanno difficoltà nel reperire un alloggio negli spazi della canonica di San Francesco.

Questa la proposta di don Francesco Ranza alla luce delle proteste degli studenti che si sono scatenate in tutta Italia. Il caro affitti, infatti, ha indotto molti studenti a piazzare una tenda di fronte all’ateneo per mettersi a dormire proprio lì, per portare all’attenzione il problema dell’emergenza abitativa che colpisce sempre più duro.

«Nella canonica di San Francesco ci sono ambienti per ospitare regolarmente gli studenti che frequentano l’università – propone don Ranza –. Nel dettaglio, sarebbe disponibile un appartamento al primo piano, con sei camere più i servizi, nell’oratorio si potrebbe usufruire di sette stanze, mentre spostandosi nella palazzina parrocchiale sarebbero disponibili sei stanze, che si aggiungerebbero al salone dell’incontro. Noi proponiamo i fatti, stanchi di aver ascoltato troppe parole per i giovani. Chiediamo che diventino una priorità».

L’idea di don Ranza non si ferma qui: il parroco si rivolge al vescovo Giacomo Morandi per creare ulteriori iniziative, sempre per i giovani.

«Gli ambienti della canonica di San Nicolò sono stati consolidati – aggiunge il religioso –. Perché non ne facciamo un centro universitario d’incontro? Non si tratta di trasformarlo nella base di movimenti, come accaduto in passato, ma di renderlo un luogo dove la cultura sia il pane quotidiano. Offro la mia disponibilità in prima persona, come prete, come docente, come salesiano». Quest’iniziativa muove dalla premessa, spiega don Ranza, «legata alla mia nomina come parroco di San Francesco e San Nicolò: monsignor Caprioli volle definire la mia presenza in queste comunità a motivo della mia formazione culturale e il cardinal Ruini creò il centro giovani in città». l