Poviglio

Il pranzo della famiglia Biggi fa sedere a tavola 58 parenti

Andrea Vaccari
Il pranzo della famiglia Biggi fa sedere a tavola 58 parenti

Tutti a tavola al Kaleidos per ricordare i nonni Adolfo ed Emilia

15 maggio 2023
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Poviglio Un pranzo per ricordare i nonni che hanno dato origine a una numerosissima discendenza e ritrovarsi tutti insieme, unendo diverse generazioni.

Al circolo Kaleidos è andato in scena il pranzo della famiglia Biggi, a cui hanno partecipato ben 58 persone. La famiglia è originaria di Miscoso di Ramiseto dove partì la propria storia, avviata dai nonni Adolfo ed Emilia Dolci, entrambi classe 1916. Sposati nel 1941, generarono 9 figli, di cui 3 femmine (Giuseppina, Giulietta e Ida Silvana) e 6 maschi (Sergio, Luigi, Aurelio, Franco, Ermes e Stefano) e nel 1962, nonostante fossero proprietari di una stalla con mucche e pecore e coltivassero i campi, per dare nuove prospettive ai figli decisero di trasferirsi alla Godezza, frazione di Poviglio.

Qui trovarono una casa, terra da coltivare e una stalla con mucche grazie alla famiglia dell’ingegner Valentino Valentini di Reggio Emilia. La famiglia si spostò nella Bassa al gran completo, eccezion fatta per la figlia maggiore, Giuseppina, da poco sposata, e anzi si aggiunsero anche i bisnonni Luigi e Giulia, per un totale di 12 persone. Appena possibile, tutti contribuirono alla vita famigliare. Sergio si adopererà con un’attività di conto terzista per la lavorazione della terra (a cui si aggiungerà Aurelio) e avrà due figli: Roberto, che prosegue la sua attività, e Monica; Giulietta andrà a lavorare in fabbrica da Melloni onoranze funebri e si sposerà nel 1971 con Giampaolo Abbati da cui avrà due figli, Katja ed Omar; Ida Silvana lavorerà nell’azienda agricola con il marito Vittorio Carobbi con cui si sposa nel 1969 e avrà un figlio, Ivan; Luigi si arruolerà nei vigili del fuoco, dove lavorerà sino alla pensione e avrà due figli, Manuela e Luca; Aurelio avvierà l’attività di movimento terra con camion ed escavatori oggi proseguita da uno dei figli, Andrea, a cui si aggiungono le gemelle Simona e Cristina; Ermes sarà l’unico che deciderà di proseguire gli studi e si laureerà in veterinaria (oggi esercita ancora la professione a Poviglio) e ha un figlio, Marco; Franco, dopo aver lavorato come apprendista, aprirà un salone da parrucchiere e avrà due figlie, Chiara e Greta; infine, Stefano, il più giovane, entrerà a far parte dei barellieri dell’ospedale di Viadana e poi si specializzerà come infermiere al pronto soccorso dell’ospedale Oglio Po di Casalmaggiore dove ha lavorato fino ad un mese fa prima della pensione, e ha due figli: Elisa ed Alessandro.

Dei nove figli, nel corso degli anni sono venuti a mancare Aurelio, Sergio, Franco e Luigi. Anche grazie a loro, oggi la famiglia Biggi prosegue la propria discendenza grazie a ben 18 cugini che domenica, insieme agli altri parenti, avevano una gran voglia di ritrovarsi per ricordare i nonni e la semplicità con la quale hanno affrontato la loro vita piena di difficoltà.

«La nonna – raccontano i nipoti – rispondendo ad una domanda del figlio Franco che le chiese come fece a crescere 9 figli, disse “Non ho tribolato”. Crediamo che questa sia una immensa risposta alla vita. Con questo pranzo abbiamo voluto celebrare il ricordo che vive in noi e che vorremmo trasmettere alle nostre future generazioni».