Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Martin Adler, da tutti meglio conosciuto come il gentile e sorridente Soldato Martin, si è spento ieri mattina, nella sua Miami, all’età di 99 anni. Diventato un nome e un volto conosciuto all’Europa e al mondo intero nel 2021, grazie al libro di Matteo incerti “I bambini del Soldato Martin” (ed. Corsiero), Martin era arrivato in Italia per conoscere i tre bambini che in un giorno di ottobre del 1944, nella Valle dell’Idice, sull’Appennino bolognese, aveva trovato in una cesta durante una ricognizione. Desistendo dal premere il grilletto della sua arma grazie alle urla della madre, che era accorsa gridando «Bambini, Bambini, Bambini!», Martin, appassionato di fotografia, aveva deciso di catturare quel momento per sempre, bloccandolo in uno scatto della sua macchina fotografica e congelando per sempre quell’immagine in cui un soldato americano sorridente posa con tre bambini Italiani, con indosso i loro vestiti migliori.

Moltissimi anni dopo, a seguito di un post uscito sul web ad opera di Rachel Adler, figlia di Martin, che conteneva proprio quella stessa, eterna, fotografia, riconosciutisi nei tre bambini, Giuliana, Mafalda e Bruno, hanno potuto riallacciare i fili di quel loro ricordo, e proprio grazie a Matteo Incerti (anche lui scomparso lo scorso agosto) e al suo libro, nel 2021 rincontrare e riabbracciare Martin, quel soldato gentile, arrivato all’areoporto di Bologna impugnando cioccolata, proprio come in quel lontano giorno del ‘44.

Un saluto immenso, eterno, gentile, pieno di gratitudine a questo uomo meraviglioso e l’augurio a lui di uno splendido volo, in quel Paradiso dei folli, dove sicuramente starà già scherzando con il suo amico Matteo Incerti e con tutti gli altri personaggi delle sue magiche storie.l