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«La Romagna ha bisogno di noi, usate la piattaforma Volontari Sos»

Martina Riccò
«La Romagna ha bisogno di noi, usate la piattaforma Volontari Sos»

Anche Andrea Costa tra gli “angeli del fango”: «Sembra di tornare al 2012»

22 maggio 2023
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Reggio Emilia È come se tendendo una mano a chi ha bisogno – e proprio nel momento del bisogno – ci si riscoprisse umani. E vivi. E così, nel dramma, viene da sorridere.

Il paradosso è chiaro a chiunque, in questi giorni, sia andato in Romagna per aiutare gli alluvionati. Tra questi c’è Andrea Costa, ex sindaco di Luzzara e consigliere regionale del Pd. «Era avvenuto lo stesso in occasione del terremoto in Emilia nel 2012», ricorda.

Costa, che solitamente racconta le sue esperienze sui social con tanto di foto e selfie, questa volta non ha postato nulla. Ma, scoprendo del suo impegno in Romagna come “angelo del fango”, lo abbiamo contattato per farci raccontare cosa sta succedendo laggiù. «Parto dalle cose belle, anzi bellissime – dice – La prima, anche se può sembrare strano, è che mi è sembrato di tornare ai giorni successivi al terremoto del 2012. Nella drammaticità di eventi come questi, nel pieno della catastrofe, si vivono emozioni estremamente positive: in questi momenti si instaurano relazioni umane straordinarie, che davvero accendono la speranza per il futuro. Per tutto il tempo in cui sono rimasto a Cesena, a spalare il fango, non ho mai visto una persona spazientirsi né ho sentito qualcuno arrabbiarsi: è arrivata l’acqua, dicevano, dai diamoci una mano e mettiamo tutto a posto». La seconda è l’ennesima conferma dell’irriducibile spirito romagnolo: «Mi ero portato dietro un po’ di frutta e una borraccia di acqua – racconta Costa – ma non ho toccato niente: c’era sempre qualcuno pronto a offrire da mangiare e da bere, per ringraziarci di essere lì, come se fossimo ospiti». A spingere Costa ad andare sabato in Romagna è stata anche la curiosità di provare la piattaforma “Volontari Sos”, realizzata a tempo record dai Comuni del territorio alluvionato per coordinare i volontari che da tutta Italia stanno accorrendo per aiutare chi non ha più niente: «Basta registrarsi – spiega Costa – e dare la propria disponibilità, segnando anche giorno e orari. A quel punto è il sistema a indicare dove e quando andare. Sul posto si troverà il referente di zona che gestisce i volontari accorsi».

La piattaforma – l’ex sindaco di Luzzara l’ha provato in prima persona – funziona benissimo, e permette di sfruttare al meglio la disponibilità dei volontari. «Io e gli altri che sono partiti con me – racconta Costa – ci siamo trovati nella zona più bassa di Cesena, dove l’acqua è arrivata fino al primo piano. Siamo arrivati in questa via, tutte le case erano aperte. I volontari, con pala e stivaloni, entravano negli scantinati, nei garage e nelle abitazioni con i proprietari. Prima abbiamo sgomberato tutto, portando in strada oggetti e mobili distrutti dall’alluvione, tutti da buttare, poi abbiamo iniziato a rimuovere il fango. Che è pesantissimo». C’era il signor Mario, che è riuscito a salvare dei barattoli di conserva e spera di poter riutilizzare per l’olio alcune damigianine estratte dalla sua cantina. E c’era un nonnino convinto di poter pulire la sua auto, completamente ricoperta dal fango, con una spugna.

«Tornerò a dare una mano giovedì – dice Costa – ce n’è un estremo bisogno. A chi volesse dare il proprio contributo consiglio di iscriversi alla piattaforma. E portate grossi sacchi del pattume e un cambio completo: alla fine del turno c’è fango ovunque». l

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