Una cena solidale a Sant’Antonino per installare un defibrillatore
È il progetto “Casalgrande for life” promosso dall’Ema per una raccolta fondi. L’obiettivo è l’installazione capillare di dispositivi salvavita sul territorio
Casalgrande Una sera a tavola per installare uno strumento salvavita nell’abitato di Sant’Antonino. L’evento, in programma sabato 27 maggio negli spazi dell’oratorio della frazione di Casalgrande, nasce dall’idea di dotare il territorio comunale di Dae (defibrillatori semiautomatici esterni) pubblici, portata avanti grazie al progetto “Casalgrande for Life” promosso dalla pubblica assistenza Ema Emilia ambulanze con il patrocinio del Comune di Casalgrande.
L’iniziativa, per circa un anno, vedrà Ema promuovere diverse attività di raccolta fondi finalizzate, appunto, all’acquisto di questi presidi.
Si parte prima dello stop estivo, con l’iniziativa a favore del progetto, con l’obiettivo di dotare di un Dae la frazione di Sant’Antonino, adagiata lungo il vecchio tracciato della statale.
L’appuntamento è quindi per sabato 27 maggio, alle 20.30 all’oratorio di Sant’Antonino, sede della cena di beneficenza a sostegno del progetto organizzata dalla parrocchia e dal circolo Anspi locale. Il menù prevede antipasto, bis di primi, secondo, contorno, dolce e bevande.
Il costo di partecipazione è di 25 euro, che scende a 10 euro per i bambini dai 6 ai 10 anni. La prenotazione è obbligatoria, da confermare entro oggi, 23 maggio, a Giorgio al 333 2401179 e Chiara al 334 7117757.
“Casalgrande for Life” è uno dei progetti a cui la pubblica assistenza Ema tiene maggiormente, così da garantire la possibilità di rapidi interventi in caso di problemi cardiaci in una zona vasta e molto popolosa.
La sistemazione dei Dae in postazioni con alimentazione elettrica e protezioni è unita ad attività formative aperte a tutte le persone interessate, con l’obiettivo di ampliare la platea delle persone in grado di utilizzare il defibrillatore in caso di necessità.
Una diffusione capillare degli strumenti, come confermato da tanti casi di cronaca, permette di agire nel giro di pochi minuti e di salvare donne e uomini che diversamente correrebbero serissimi rischi di decesso.
Nei mesi scorsi, Ema e la Croce Rossa italiana di Castellarano si sono impegnate insieme per una campagna di raccolta fondi con cui acquistare un Dae ora montato a Cadiroggio, il paese sui colli proprio al confine fra Castellarano e Casalgrande, all’altezza di Veggia.
Un lavoro condiviso che ha permesso di ottenere la somma necessaria, di comprare l’attrezzatura e formare diversi residenti. Ora si replica a Sant’Antonino.
Nel frattempo, i volontari casalgrandesi sono impegnati anche a sostenere le popolazioni colpite dalla devastante ondata di maltempo dei giorni scorsi. Un equipaggio di Ema ha preso servizio nel ravennate, nell’area di Faenza, su indicazione della centrale operativa 118 Romagna, in supporto ai mezzi locali. Altre disponibilità sono state date da Ema nel caso in cui ci fosse ulteriormente bisogno. l
Adr.Ar.
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