Non torna dal giro in bici, lo trovano nel dirupo dopo una notte al freddo
La moglie: «Ringrazio di cuore tutta la macchina operativa che si è mossa velocemente per trovare mio marito e riportarlo a casa sano e salvo»
Canossa «Ringrazio di cuore tutta la macchina operativa che si è mossa velocemente per trovare mio marito sano e salvo».
Con queste parole Marzia Margini, moglie di Roberto Caramoni, tira un sospiro di sollievo. Il marito è stato ritrovato ieri, verso le 13, in località Pietra Nera mulino di Chicchino, tra Canossa e Vetto. Dopo una notte all’addiaccio. «Grazie alle squadre dei vigili del fuoco e a carabinieri, soccorso alpino, unita cinofile, guardia di finanza arrivata dalla Toscana, polizia locale, volontari, operatori di soccorso, tutti. Un grazie di cuore a tutta questa squadra meravigliosa che ha operato tempestivamente su tutto il territorio a piedi, con droni, con cani e addirittura elicotteri senza sosta – va avanti –. Grazie a queste persone meravigliose che hanno fatto sì che questa storia avesse un lieto fine».
La disavventura del marito, di 69 anni, è iniziata verso le 19 di lunedì sera quando, uscito in bicicletta, non ha fatto ritorno a casa.
È stata la moglie, preoccupata del suo mancato rientro, a contattare i carabinieri e a dare l’allarme, dopo aver provato diverse volte a rintracciare l’uomo al telefono, ma purtroppo senza risposta.
Quando ha visto che mancavano la bicicletta elettrica e il caschetto di protezione, lo zainetto e le chiavi di casa ha capito che era uscito. Sul comodino invece c’erano i medicinali, che l’uomo aveva lasciato a casa.
Con la figlia, ha iniziato a cercarlo. Con l’arrivo della sera hanno chiesto aiuto ai carabinieri, preoccupati anche per le difficoltà dell’uomo dovute alla salute.
I primi a intervenire sono stati i carabinieri di Casina, che hanno esteso le ricerche su tutto il territorio collinare e hanno cercato di localizzare il telefono del 69enne. La prima geolocalizzazione lo dava in zona Cà Bertani di Langhirano a 33 chilometri da Canossa. Così i militari hanno esteso le ricerche anche nei paesi limitrofi della provincia di Parma. Ieri mattina, su tutti i gruppi social della zona l’appello è stato diffuso nella speranza che qualcuno lo avesse visto, mentre la macchina delle ricerche si è messa in moto.
Caramori è stato trovato tra Canossa e Vetto. Ad individuarlo gli uomini del soccorso alpino: era caduto in un dirupo, semi-cosciente e in stato confusionale, ma fortunatamente vivo. I soccorritori si sono subito presi cura di lui, poi è stato caricato a bordo dell’elicottero e lo hanno trasportato all’ospedale di Castelnovo Monti per gli accertamenti del caso.
Alla fine, tutti hanno tirato un sospiro di sollievo: familiari, parenti, amici e paesani che ora attendo il suo rientro in casa.l