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Reggio Emilia, scatta una raccolta fondi per sostenere lo sport per i ragazzi con disabilità

Adriano Arati
Reggio Emilia, scatta una raccolta fondi per sostenere lo sport per i ragazzi con disabilità

Obiettivo del progetto “All Inclusive Sport”: garantire un anno di attività ad almeno dieci bambini

26 maggio 2023
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Reggio Emilia Un appello a tante voci per smuovere la generosità dei reggiani e permettere a decine di ragazzi disabili di svolgere attività sportiva inclusiva. È partita a inizio settimana, con una buona risposta iniziale, una campagna di raccolta fondi promossa dal progetto All Inclusive Sport, che da anni garantisce a oltre cento giovani con disabilità la possibilità di impegnarsi in tante discipline sportive con i loro coetanei e l’affiancamento di tutor formati per accompagnarli nella maniera più indicata. La chiamata, “365 giorni All Inclusive-e l’inclusione sarà la normalità”, è un percorso di crowdfunding appoggiato sulla piattaforma IdeaGinger, una delle più note a livello nazionale, attivo sino al 30 giugno. Fino a quella data chiunque lo vorrà potrà dare un contributo economico.

Lo farà seguendo l’esempio di due volti noti dello sport reggiano, Lorenzo Libutti, uno dei giocatori più amati della Reggiana, e il correggese Francesco Messori, capitano della Nazionale amputati di calcio. La coppia di testimonial ha spiegato i motivi del loro impegno al riguardo durante la presentazione svoltasi nella mattinata di ieri nella sede della Provincia. Federica Severini, referente reggiana di Csv Emilia, ha introdotto Libutti, Messori, hanno preso la parola, oltre a Libutti e Messori, la sindaca di Cavriago e consigliera provinciale con delega al Terzo Settore Francesca Bedogni, l’assessora reggiana alle Pari opportunità e alla Città senza barriere Annalisa Rabitti, al coordinatore di All Inclusive Sport Davide Farella e a Gianni Zobbi, direttore dell’unità operativa di Medicina dello Sport e Prevenzione Cardiovascolare dell’Ausl, che ha fra le proprie attività quella di orientamento alla pratica sportiva di bambini e ragazzi con disabilità. La campagna diventerà valida a quota 7.300 euro, la soglia non è lontana, con il traguardo raggiunto altri dieci giovani potranno avere la certezza di una stagione inclusiva. Se poi la generosità collettiva permetterà di raggiungere una cifra superiore, si aprirà la via ad ulteriori inserimenti da scegliere in una lista di attesa che conta 60 potenziali utenti da tutta la provincia. In ogni singolo caso, come nei 185 ragazzi già impegnati, si valuterà quale possa essere il cammino migliore in base alle esigenze, alla zona di residenza e alle preferenze sulle discipline sportive. Come spiegato dal coordinatore Farella, All Inclusive Sport è cresciuto parecchio negli ultimi anni grazie all’appoggi di tanti partner, con Reggio Città Senza Barriere e la Medicina dello Sport in prima fila. La diffusione ha portato nuove richieste. Per soddisfarle, l’unica strada era reperire nuove risorse economiche, e da qui l’idea della raccolta fondi. «In questo progetto rivedo la mia esperienza sportiva, grazie all’aiuto di tante persone, in primis miei genitori, ho potuto avviare un mio percorso, e ora sostengo il progetto perché è importante che altri ragazzi possono essere inclusi, è importante far capire quanto lo sport sia importante per i bimbi», ha sottolineato Messori. Stessa lunghezza d’onda per Libutti: «Lo sport è lo strumento più importante per i bambini, ognuno ha dei talenti speciali, che si possono trasmettere durante le gare; nel mio percorso sono stato fortunato, ero timido e chiuso e proprio lo sport ha favorito la mia inclusione. Grazie allo sport ho seguito un sogno». l

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