In due rapinano la filiale Emilbanca di Boretto: bottino di decine di migliaia di euro
Con il volto coperto e senza armi si fanno dare i soldi del bancomat
Boretto È di alcune decine di migliaia di euro il bottino ottenuto ieri da una coppia di rapinatori all’Emilbanca di via Matteotti.
La rapina è andata in scena poco prima delle 16, quando gli sportelli erano appena stati chiusi al pubblico: l’orario di apertura pomeridiana della filiale, infatti, è dalle 14.35 alle 15.45.
I due banditi sono passati all’azione entrando nella filiale con il volto travisato e senza armi. Con tono perentorio e minaccioso, hanno intimato ai dipendenti di consegnare loro il denaro contenuto nello sportello bancomat.
Sono così riusciti, in pochi attimi, a mettere le mani su parecchi soldi. La stima precisa ieri pomeriggio doveva ancora essere fatta, ma di certo si parla di alcune decine di migliaia di euro.
Una volta ottenuto il bottino, i due sono subito fuggiti. Si sono allontanati molto probabilmente forti della presenza di un complice a poca distanza, in attesa a bordo di un’auto pronta per la fuga.
L’allarme dalla filiale Emilbanca, infatti, è scattato all’istante facendo attivare l’intervento dei carabinieri dalla vicina stazione. Nonostante il rapido arrivo degli uomini dell’Arma, però, dei malviventi non c’era già più alcuna traccia.
Raccolte le prime sommarie testimonianze dei presenti al momento della rapina, è stata diffusa una descrizione dei due rapinatori e diramata la nota di ricerca agli altri mezzi dell’Arma, che è scattata con rapidità, interessando anche le province limitrofe.
La banca si trova in una posizione dalla quale è possibile raggiungere in pochi attimi, tramite via Argine o viale Umberto, i collegamenti stradali principali tra la Bassa reggiana e quella mantovana – in particolare la provinciale 11 verso Viadana – e quella parmense, imboccando via della Cisa e la provinciale 41.
All’interno della banca, dopo il primo iniziale, comprensibile shock, si è potuto tirare un sospiro di sollievo constatando che nessuno era rimasto ferito.
Il suono delle sirene delle gazzelle e il movimento dei carabinieri è stato notato da molti borettesi, quando in paese le attività di negozi e uffici erano nel pieno del fervore. Nella vicina piazza del municipio si stava svolgendo una lettura per i bambini. l
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