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Reggio Emilia, la città dalle strisce pedonali fantasma

Reggio Emilia, la città dalle strisce pedonali fantasma

Attraversamenti invisibili in molte strade della città e della prima periferia: in circonvallazione e vicino alle rotonde (ma non solo) le situazioni più critiche

04 luglio 2023
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Reggio Emilia Una volta le chiamavano “Zebre”. Una volta. Sarà che la vernice bianca costa, sarà che la Juventus da qualche tempo è caduta in disgrazia ma di “Zebre”, intese come attraversamenti pedonali, a Reggio se ne vedono ormai molto poche. In ogni parte della città, dai viali della circonvallazione alle varie rotonde della prima periferia, le strisce pedonali sembrano ormai un lontano ricordo. Chi vuole attraversare la strada, più che camminare su una zebra, da qualche tempo si trova a “calpestare” un gatto nero, rischiando di fare la stessa fine di quei poveri mici che vengono travolti dalle auto.

Se è vero che in questi giorni le giornate sono più lunghe e ci si vede fino a sera inoltrata, non è men vero che per gli automobilisti dare la precedenza ai pedoni o ai ciclisti che cercano di attraversare è diventato sempre più difficile. Lo stesso vale al contrario: se chi ama camminare non si ricorda dove siano gli attraversamenti pedonali, scorgerli in mezzo all’asfalto rigorosamente a tinta unita è diventato una vera e propria caccia al tesoro.

A cominciare dalla circonvallazione: dalla rotonda di Santo Stefano – dove nessuno o quasi utilizza il nuovo semaforo dedicato ai pedoni di viale Timavo, e continua ad attraversare a ridosso della rotatoria, davanti alle Poste –, a viale dei Mille, scorgere le strisce pedonali è quasi impossibile.

Più facile trovare buche, quelle sì presenti in gran numero, nonostante qualche rattoppo fatto qua e là.

Non è da meno via Emilia Ospizio anche se, a parziale giustificazione, bisogna sottolineare che la strada (per metà) è stata da poco asfaltata. In questo caso, quindi, la situazione è particolare: da una parte le strisce non si vedono perché cancellate dal tempo, dall’altra metà strada devono ancora essere ridisegnate dopo la recente asfaltatura.

In via Adua campeggiano i cartelli stradali azzurri, che segnalano gli attraversamenti per i pedoni e i ciclisti, ma le strisce sono un fantasma. Un cittadino, Paolo Borsari, ha segnalato al Comune che «il passaggio pedonale su via Adua all’altezza dell’uscita del Conad Le Vele» è invisibile: «È pericoloso, tantissime persone usano quelle strisce».

Lo stesso vale per via Cisalpina: una strada molto trafficata, è vero, caratterizzata da sempre da asfalto rovinato e strisce pedonali invisibili.

In quella strada, è bene rimarcarlo, nei pressi dell’incrocio con via Falcone, proprio in prossimità delle strisce pedonali si sono verificati investimenti di pedoni.

Insomma, visto il periodo estivo e l’imminente calo del traffico in città, sarebbe importante programmare un intervento per ridisegnare le tanto amate “Zebre”. 

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