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Il caso

È stato denunciato l’autore del foglio satirico Reggio 15

È stato denunciato l’autore del foglio satirico Reggio 15

Reggio Emilia: l’accusa è di “diffusione di stampa clandestina” ma il responsabile rischia solo una multa

07 luglio 2023
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Reggio Emilia È stato identificato l’autore del giornalino “Reggio15”, il foglio satirico che si è fatto beffe di alcuni politici locali suscitando parecchia curiosità su chi fosse l’autore del Vernacoliere irriverente in salsa reggiana.

Ora, al termine dell’indagine, pare che il responsabile sia stato individuato e denunciato per diffusione di stampa clandestina.

Una notizia che attiene più al campo del gossip che altro, visto che il reato di stampa clandestina (cioè senza la necessaria registrazione della “testata” in tribunale) è ormai un orpello storico: risalente addirittura allo Statuto Albertino del 1848, quando Carlo Alberto di Savoia stabilì che serviva l’autorizzazione del vescovo per stampare, era un’accusa diffusissima negli anni Trenta del Novecento, la preferita dall’ex giornalista Benito Mussolini per sbarazzarsi di chi non si atteneva alle veline governative. Oggigiorno parlare di diffusione di stampa clandestina è come disquisire sui dinosauri: non solo perché la carta stampata è diventata una rarità, ma anche perché il reato è stato depenalizzato e la normativa (secondo quanto stabilito dalla Cassazione) non si applica ai blog. Il responsabile rischia al massimo «una sanzione pecuniaria da 103 euro a 619». L’autore avrà sborsato di più alla stamperia.

Da gennaio ai primi di maggio il foglio satirico era stato posato da mano anonima sui banconi di alcuni bar del centro storico, da piazza Prampolini a piazza Del Monte. Nel primo numero venivano presi di mira il sindaco Luca Vecchi in veste di diacono, il vescovo Giacomo Morandi, le suore erano le assessore Raffaella Curioni e Mariafrancesca Sidoli, l’ex Cccp Giovanni Lindo Ferretti e il parlamentare Graziano Delrio. In uno dei numeri successivi era stata sbeffeggiata Stefania Bondavalli (la consigliera regionale non l’aveva presa bene) e altre figure come Massimo Magnani, Andrea Costa, Lanfranco De Franco, Marco Corradi, Gianluca Cantergiani, Andrea Capelli, Giammaria Manghi, Nando Rinaldi, Matteo Braghiroli e Giorgio Zanni. Nell’ultimo numero un “Monopoly” con il Mapei Stadium, Giovanni Vignali portavoce del sindaco, lo stesso Vecchi e le assessore Curioni e Rabitti. Chiunque sia stato, ci ha fatto sorridere. l

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