Gazzetta di Reggio

Reggio

La città che cambia

La mozione anti-Ztl in centro storico respinta dal Consiglio Comunale

La mozione anti-Ztl in centro storico respinta dal Consiglio Comunale

Reggio Emilia, la richiesta avanzata dai commercianti non ha ottenuto abbastanza voti favorevoli. L’assessore alla Mobilità sostenibile, Carlotta Bonvicini: «Una città a misura d’uomo, non d’auto»

11 luglio 2023
4 MINUTI DI LETTURA





Reggio Emilia Con 18 voti contrari e 9 favorevoli, il Consiglio Comunale ha respinto la mozione popolare che chiedeva di non estendere la Ztl in via Emilia Santo Stefano e corso Garibaldi. A opporsi alla revisione del progetto di ampliamento della zona a traffico limitato sono stati i consiglieri di Pd, Reggio E’, +Europa Verde e Movimento 5 Stelle, mentre si sono schierati a favore della mozione Coalizione Civica, Forza Italia, Lega-Salvini Premier e Fratelli d’Italia.

Fin da subito è stata categorica l’opposizione di molti negozianti e delle relative associazioni all’estensione della zona a traffico limitato a via Emilia Santo Stefano, piazza Gioberti e corso Garibaldi. Le loro ragioni sono state più volte esposte da Federico Bonioni, titolare della galleria Bonioni Arte in corso Garibaldi: «Se vogliono fare morire il centro storico – ha ripetuto più di una volta il gallerista alla Gazzetta di Reggio – questa è la maniera sicura. Non so che cosa l’amministrazione comunale stia meditando. Certo è che ha deciso di chiudere corso Garibaldi e non ci ascolta. Abbiamo raccolto 2300 firme di residenti e 200 di commercianti del centro storico, ma con loro non si ragiona».

La mozione popolare è poi arrivata in Consiglio Comunale, ma ieri è stata respinta. «Comprendo le perplessità e i dubbi dei cittadini e in particolare dei portatori di interesse più direttamente coinvolti da questo provvedimento – ha commentato subito dopo la votazione l’assessore alla Mobilità sostenibile, Carlotta Bonvicini – tuttavia mi preme segnalare come in questi mesi, in cui abbiamo ampiamente dialogato con tanti soggetti diversi (dalle scuole alle parrocchie, dai residenti ai commercianti) sono state elaborate risposte per ogni esigenza specifica, poiché, come ho ribadito in diverse occasioni, Ztl non significa chiudere il centro storico, ma evitare l’accesso in auto ai soggetti che non ne abbiano diritto e possano avvalersi di percorsi alternativi».

L’assessore ha ribadito che non è in discussione l’accesso in auto «a coloro che hanno difficoltà di movimento, cioè di deambulazione; le famiglie con bambini che frequentino scuole in Ztl; coloro che accompagnano o assistono bambini o anziani in centro; coloro che debbono svolgere attività di carico-scarico di merci o avessero necessità temporanea e motivata di accedere alla Ztl con un pass temporaneo». Per tutte queste categorie di utenti aventi diritto «esistono permessi specifici».

Confrontandosi con i soggetti coinvolti nell’ampliamento della Ztl, sono emerse alcune criticità tra cui il bisogno dei genitori di entrare nella zona a traffico limitato per accompagnare i propri figli a scuola. «Verrà erogato un permesso per tutte le famiglie che ne faranno richiesta – ha spiegato l’assessore – valido negli orari di ingresso e uscita delle scuole, per transito e sosta in un arco temporale ampio, fino a due ore; verranno erogati fino a due permessi a bambino e sarà possibile cambiare la targa, ad esempio per ragioni di organizzazione famigliare; questo tipo di permesso, già esistente fino ai 7 anni dello scolaro, è stato ampliato fino alla fine del ciclo scolastico delle elementari, quindi fino ai 10-11 anni». Inoltre verrà introdotto «un ampliamento della franchigia gratuita nel parcheggio Zucchi, adiacente alle scuole in Ztl, da 20 a 40 minuti per accompagnare e andare a prendere i bambini a scuola». La stessa franchigia sarà estesa anche ai controviali. Permessi sono previsti anche per raggiungere i luoghi di culto.

«Sono tanti i residenti che attendono l’estensione della Ztl, da via Porta Brennone alla zona di via Emilia Santo Stefano – ha sottolineato l’assessora – Lo attendono poiché è chiaro che non si tratti di una misura di chiusura del centro, ma di una soluzione per “filtrare” gli accessi e ridurre un traffico “parassitario”, che non porta giovamento a nessuno. Ma non si tratta solo dei residenti nei quartieri interessati: sono tanti infatti i cittadini che hanno firmato un’altra mozione, a sostegno della Ztl, anch’essa arrivata ad oggi a più di 1.000 firme, segno di una consapevolezza e di una maturità che i reggiani hanno verso la loro città. Una città che deve essere a misura di persone e non di automobili, in cui si mettano in atto politiche in grado di contrastare l’inquinamento e incentivare la mobilità sostenibile». l

© RIPRODUZIONE RISERVATA