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Coopservice raddoppia l’utile e arriva a quota 14 milioni

Coopservice raddoppia l’utile e arriva a quota 14 milioni

Reggio Emilia, il 2022 si è chiuso con un fatturato di 705 milioni (+2%)

12 luglio 2023
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Reggio Emilia Il 2022 è stato un anno di crescita per Coopservice, uno dei principali operatori nel mercato del facility management. I soci hanno approvato un bilancio che vede in miglioramento tutti gli indici finanziari. Alle assemblee hanno partecipato 2.587 soci in presenza e per delega. Coopservice ha chiuso il 2022 con un valore della produzione di 705 milioni di euro, +2% rispetto ai 691 dell’anno precedente. La crescita è avvenuta in tutte le linee di business in cui opera la cooperativa e senza l’apporto del ramo Trasporto e Conta valori, conferito a luglio 2021 in Btv. L’utile è stato di 9 milioni, +11% sull’anno precedente.

Gli occupati di Coopservice erano 16.872, in leggero calo rispetto ai 17.110 del 2021, una differenza dovuta al mix di servizi e alle normali dinamiche previste dai cambi di appalto. I dipendenti di Coopservice sono in maggioranza donne (53%) e per il 21,9% sono nati fuori dall’Italia. A tutti gli occupati vengono applicati contratti nazionali di lavoro, il 90% degli addetti sono a tempo indeterminato. È stato approvato un ristorno di 1,2 milioni di euro che sarà distribuito ai soci che vedranno altresì remunerata e rivalutata, con un tasso complessivo del 4%, la loro quota di capitale sociale.

Positivi anche i risultati del Gruppo Coopservice, presente in 10 paesi del mondo, che comprende Servizi Italia, società quotata in Borsa. Il Gruppo ha chiuso il 2022 con un fatturato di 1,134 miliardi di euro, in crescita dell’1,8%. L’utile è stato di 14 milioni di euro, più che raddoppiato rispetto all’anno precedente (6,5 milioni nel 2021). Il patrimonio del gruppo è di 147,7 milioni di euro, i dipendenti al 31/12/2022 erano 21.685 (non sono compresi i dipendenti in capo a Archimede, società ceduta a During Spa a fine 2022).

«Abbiamo raggiunto risultati molto positivi, in un contesto di incertezze globali, caro energia e inflazione. I numeri di questo bilancio dimostrano che Coopservice ha la forza per affrontare sfide e cambiamenti – commenta Roberto Olivi, presidente di Coopservice –. Abbiamo una grande flessibilità organizzativa che ci consente di anticipare le trasformazioni. La nuova organizzazione per aree territoriali che ci siamo dati sta producendo ottimi risultati che ci fanno essere fiduciosi per il 2023, nonostante il contesto complesso. Va in questa direzione la nascita dell’Istituto di Vigilanza Coopservice Spa, una nuova società che ci consentirà di cogliere opportunità di partnership e di sviluppo nel mercato della security, pur mantendo saldamente il controllo nelle mani di Coopservice. Continueremo a impegnarci per la buona occupazione nel pieno e totale rispetto dei contratti nazionali di lavoro, puntando sempre più su servizi ad alto valore aggiunto e rafforzando il legame tra soci e cooperativa». Nel 2022 è proseguito l’impegno per la riduzione della corporate carbon footprint di Coopservice, con la riduzione di oltre 33 mila tonnellate di anidride carbonica equivalenti rispetto al 2021. Entro il primo semestre del 2024 sarà completata l’installazione di un impianto fotovoltaico della potenza nominale di 510 khw a servizio della sede centrale e la sostituzione delle caldaie a gas con pompe di calore che porterà a un abbattimento stimato di altri 31.000 chili di CO2e (misura che esprime l'impatto sul riscaldamento globale di una certa quantità di gas serra rispetto alla stessa quantità di anidride carbonica, ndr)».l

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