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Nuovo sindaco di Reggio Emilia, spunta l’ipotesi Giovanni Tarquini

Evaristo Sparvieri
Nuovo sindaco di Reggio Emilia, spunta l’ipotesi Giovanni Tarquini

In casa centrodestra c’è chi pensa all’avvocato come candidato sindaco

15 luglio 2023
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Reggio Emilia Mentre il Pd e il centrosinistra stanno cercando la quadra a livello di nomi, programma e alleanze, anche in casa centrodestra sono iniziate le manovre per cercare un candidato, con l’obiettivo di riuscire a portare per la prima volta nella storia di Reggio un sindaco non proveniente dall’area del centrosinistra. Un obiettivo sfiorato alle ultime amministrative, quando Roberto Salati, oggi capogruppo della Lega in Sala del Tricolore, riuscì a portare Luca Vecchi al primo storico ballottaggio della città.

Era il 2019, anno in cui nel centrodestra la Lega spadroneggiava alle urne, con un consenso elevatissimo ora in gran parte confluito in Fratelli d’Italia, il partito che verosimilmente nella scelta del candidato del centrodestra avrà l’ultima parola.

Da tempo su questo versante si fa il nome di Alessandro Aragona, funzionario di banca e coordinatore provinciale del partito di Giorgia Meloni: un nome forte, con un bacino di voti già ottenuto in precedenti tornate elettorali, con ottimi risultati anche quando Fratelli d’Italia non sfondava fra gli elettori. Un profilo in linea con il partito, che alle ultime Politiche ha sfiorato l’elezione per una manciata di voti nel plurinominale del Senato. E che finora non si è mai sbilanciato ufficialmente su una sua possibile discesa in campo, ma che potrebbe trovare sulla sua strada uno sfidante dal profilo civico.

Da qualche tempo, infatti, circola in città anche un altro nome, altrettanto forte. È quello di Giovanni Tarquini, uno degli avvocati reggiani più conosciuti e stimati, verso il quale sarebbe partito sottotraccia un pressing per convincerlo ad accettare una discesa in campo. Figlio dell’ex procuratore Giancarlo Tarquini e vicepresidente nell’Ordine degli avvocati, Tarquini ha fatto anche parte del collegio difensivo di Giuseppe Pagliani, con il quale condivide lo studio. Fra gli incarichi, anche quello di difensore del sindaco di Bibbiano, Andrea Carletti, nel processo sugli affidi in Val d’Enza. Con Tarquini, il centrodestra metterebbe in campo per la terza elezione di fila un civico, dopo le candidature di Salati e prima ancora di Donatella Prampolini, attuale vicepresidente nazionale di Confcommercio. Sul pressing in questione, tuttavia, dagli ambienti del centrodestra considerano prematura una decisione, sia in caso di accettazione sia di rinuncia. E il quadro sarà più chiaro nelle prossime settimane, quando anche il centrosinistra potrebbe finalmente arrivare a una svolta. Per il momento, i nomi su cui sembrano puntare i dem sono quelli dell’assessore regionale all’Agricoltura, Alessio Mammi, che tuttavia potrebbe decidere di restare in Regione, e dell’assessore comunale alla Casa, Lanfranco De Franco, ex segretario regionale di Articolo 1, partito ora confluito nel Pd dopo la vittoria alle primarie di Elly Schlein, di cui lo stesso Lanfranco è sostenitore.

Sul nome di De Franco non ci sarebbe però la convergenza di tutte le anime del Pd reggiano, che comunque lavora a una candidatura sul modello Correggio, per evitare primarie “lacrime e sangue”. Un rebus di difficile soluzione almeno quanto quello che potrebbe sorgere in casa centrodestra, che tradizionalmente non ha mai scelto il candidato attraverso un percorso di primarie, ma potrebbe trovarsi a dover fare una scelta tutt’altro che indolore. l