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Caso Portanova, la Reggiana annuncia: «Raggiunto accordo per il prestito»

Caso Portanova, la Reggiana annuncia: «Raggiunto accordo per il prestito»

La Cgil: «Inopportuno». Il Comune di Reggio cauto: «Sentenza non è definitiva»

18 luglio 2023
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Reggio Emilia La Reggiana ha comunicato con una nota di aver raggiunto l’accordo per il prestito di Manolo Portanova per la stagione 2023 – 2024 e che, pertanto, “in attesa del perfezionamento dello stesso, verrà aggregato al club granata con nulla-osta da parte del club ligure. L’autorizzazione sarà valida fino al perfezionamento del contratto, che dovrebbe avvenire nelle prossime settimane”.

Sul caso oggi interviene anche la Cgil. “Ci chiediamo se la scelta di portare a Reggio un giocatore condannato per stupro di gruppo a sei anni con rito abbreviato, seppur in attesa di giudizio definitivo, sia opportuna per la squadra di calcio della nostra città e non sollevi invece interrogativi di merito sul messaggio che rischia di passare”. Così Elena Strozzi, Segreteria Cgil Reggio Emilia e Barbara Vigilante, Segreteria Spi Cgil Reggio Emilia in merito alla vicenda che ha visto la Reggiana calcio portare tra le file dei suoi giocatori l’ex del Genoa, Manolo Portanova, dopo che lo stesso aveva visto interrompere la propria permanenza nella squadra genovese proprio a seguito della condanna a suo carico.

Più caute, invece, le assessore comunali Raffaella Curioni Annalisa Rabitti. “La condanna del giocatore per violenza sessuale di gruppo è stata emessa dal giudice di primo grado. È un dato di assoluto rilievo. Esistono tuttavia altri due gradi di giudizio e questa sentenza non è perciò definitiva. Le garanzie processuali, su cui si incardina l’ordinamento giuridico italiano e che condividiamo, ci impongono di tenere conto di questo dato, fino a quando non si avrà una sentenza definitiva. La decisione sull’ingaggio del giocatore è in capo alla società Reggiana calcio e a nessun altro. Chiaramente la notizia della militanza di questo calciatore nelle file della Reggiana calcio ha suscitato comprensibili e immediate reazioni negative a Reggio Emilia, poiché in questa città la cultura, la sensibilità e la consapevolezza della nonviolenza, del contrasto alla violenza maschile sulle donne, della parità tra i generi e dei diritti umani e civili sono fortemente radicate e condivise da questa amministrazione comunale e dai cittadini. Da sempre Reggio Emilia è in prima linea su questi temi, lo è e continuerà ad esserlo, nel rispetto dello stato di diritto, dei procedimenti giudiziari e della presunzione di innocenza”.