Gazzetta di Reggio

Reggio Emilia Il Pd in cerca di un candidato si affida ai sondaggi. E, come sta avvenendo anche in altre città che andranno al voto, prova a sondare le coordinate giuste su cui puntare. Non solo in termini di candidature. Ma anche in termini di contenuti per la costruzione del programma.

Un primo sondaggio, caratterizzato da un campione di raccolta misto, ovvero raccogliendo risposte sia sul web sia in maniera tradizionale, è stato giù chiuso. E attualmente il Pd provinciale starebbe esaminando le risposte. È qui che venivano proposte anche domande sul gradimento di alcune personalità reggiane. Non tanto per candidarle, quanto per capire da che parte soffia il vento dell’opinione pubblica. Alcune domande, inoltre, riguardavano il gradimento dell’amministrazione uscente.

Sul fronte dei contenuti, fra le domande poste, si chiedevano quali sono le qualità più importanti che un’amministrazione comunale dovrebbe avere. Fra le possibili risposte, la capacità di tenere conto dei quartieri, la disponibilità al dialogo e alla partecipazione, la capacità di risolvere i problemi, la trasparenza e l’onestà.

Quanto al gradimento dei possibili candidati, la domanda chiedeva esplicitamente quale dei nomi in elenco fosse adatto a fare il sindaco, proponendo la possibilità di dare un giudizio da 1 a 10, con altre due opzioni: “non conosco” e “non saprei”. Fra i nomi tirati in ballo, non potevano mancare quello di Alessio Mammi, assessore regionale all’Agricoltura, e di Lanfranco De Franco, assessore comunale alla Casa. Il primo tuttavia sembra sempre più intenzionato a defilarsi e uscire fuori dalla partita delle elezioni, preferendo rimanere a Bologna e coltivare altri progetti. Il secondo, invece, al momento potrebbe essere l’unico nome davvero intenzionato a scendere in campo, sebbene ci siano una coalizione e un programma ancora da costruire.

In casa centrosinistra, fra gli altri nomi sondati anche quello del segretario provinciale Pd, Massimo Gazza, del sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro (responsabile Enti locali del partito), ma anche quello della giornalista e consigliera regionale della Lista Bonaccini, Stefania Bondavalli, che potrebbe essere della partita, sebbene su questo versante sia prematuro parlare di candidatura. Il sondaggio, tuttavia, non si limitava solo al centrosinistra.

Dalle parti del M5s, si chiedeva il gradimento della giornalista ed europarlamentare, Sabrina Pignedoli, mentre restando nell’opposizione fra i nomi spuntava anche quello del consigliere comunale ex Pd, Dario De Lucia, ora in Coalizione Civica. E ancora: perché non sondare anche il gradimento del coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, Alessandro Aragona? Un elenco in cui comparivano Cristian Sesena, segretario provinciale della Cgil, Chiara Nasi, presidente di Cirfood, e Donatella Prampolini, già candidata con il centrodestra alle amministrative del 2014 contro Vecchi, attualmente vicepresidente di Confcommercio nazionale.

Proprio quest’ultima aveva sentito parlare nelle scorse settimane di sondaggi su di lei: «Ora mi spiego anche una serie di messaggi più o meno (direi più) espliciti sull’argomento, arrivati nei giorni scorsi – aveva scritto sul suo profilo Facebook – Vorrei essere chiara da subito. Il mio ruolo in Confcommercio nazionale mi dà grandi soddisfazioni ed ho rinunciato a ben altre candidature, per cui, con tutto il rispetto per la città di Reggio, che adoro, per me è un no. Al momento credo di essere più utile dove sono. Ma grazie per il pensiero».

Una matassa che in casa Pd contano di riuscire sbrigliare soprattutto grazie a un nuovo sondaggio, ancora da definire, dove invece si entrerà nel vivo dei nomi pronti davvero a scendere in campo per la corsa a candidato sindaco di Reggio. 

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