Gazzetta di Reggio

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Il processo

Proposte sessuali dal vicino di casa, audizione protetta per una 15enne

Ambra Prati
Proposte sessuali dal vicino di casa, audizione protetta per una 15enne

Il 48enne amico di famiglia nega gli episodi raccontati dalla minore

21 luglio 2023
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Bassa È durata oltre un’ora l’audizione protetta nella quale, con sofferenza, la 15enne ha rievocato gli approcci hard che avrebbe subito dal vicino di casa, un 48enne amico di famiglia ora indagato per violenza sessuale su minore. Quella svoltasi ieri in tribunale a Reggio Emilia è stato un incidente probatorio, per cristallizzare gli elementi dell’eventuale processo. Madre e padre della minorenne si sono costituiti parte civile a nome della figlia tramite l’avvocato Vera Sala.

Siamo in fase di indagini preliminari: l’uomo non è stato rinviato a giudizio e occorre stabilire se la ragazza – oggi quasi maggiorenne, ha 17 anni – è idonea a rendere testimonianza e quindi attendibile, visto che non ci sono testimoni e si tratta della parola dell’uno contro quella dell’altro.

La vicenda è avvenuta nella Bassa nel periodo compreso tra ottobre 2021 e luglio 2022 quando la ragazza, che mostrava segni di disagio, alla domanda perché non volesse più vedere l’adulto ha confidato alla madre le morbose attenzioni del vicino, che abitava nella stesso condominio: le due famiglie si conoscevano e talvolta si frequentavano, erano frequenti le visite nei rispettivi appartamenti, teatro dei presunti abusi a sfondo sessuale. Quando la madre ha appreso l’impensabile, si è subito recata dai carabinieri che, alla luce della querela, hanno avviato l’indagine per violenza sessuale: quattro gli episodi contestati, due nel 2021 e due nel 2022.

Non si tratterebbe di rapporti completi ma di atti pesanti. Il 26 settembre 2022 il 48enne, colpito dal divieto di avvicinamento alla minore e ai luoghi da lei frequentati, è stato sottoposto all’interrogatorio di garanzia del pm Marco Marano e ha negato su tutti i fronti. Per il padre di famiglia (incensurato, con un lavoro regolare e libero) quelle avances esplicite non sarebbero mai avvenute.

«Il mio assistito respinge ogni addebito e il precedente giudice ha escluso i primi due episodi – ha affermato l’avvocato difensore Michele Dalla Valle di Parma –. Dimostreremo la nostra estraneità».

Al termine dell’incidente probatorio il gup Dario De Luca ha rinviato al 12 dicembre per dare tempo al perito di ricevere la trascrizione, terminare la valutazione psicologica (in parte già svolta) della 15enne e consegnare la relazione alle parti. l