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Quattro milioni alla Riserva di Biosfera

Quattro milioni alla Riserva di Biosfera

Ventasso: arrivano dal Ministero dell’Ambiente contro il cambiamento climatico

23 luglio 2023
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Ventasso Alla Riserva della Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano sono stati destinati 4 milioni di euro per contrastare i cambiamenti climatici: si tratta di un finanziamento elargito dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica.

La Riserva di Biosfera dell’Appennino tosco-emiliano attualmente comprende 80 comuni nelle province di Reggio Emilia, Parma, Modena, Massa Carrara, Lucca, La Spezia. I fondi arrivano da un bando – il cui esito è stato pubblicato il 10 luglio: – rivolto ai comuni che rientrano nel Programma Unesco “Man and the Biosphere” di cui il coordinatore per il territorio tosco-emiliano è il Parco nazionale dell’Appennino. Ora il Parco, dopo un incontro con le Regioni Emilia-Romagna e Toscana, dovrà redigerà una proposta di intervento, per evitare la polverizzazione delle risorse. «L’assegnazione di oltre 4 milioni di euro alla nostra Riserva di Biosfera, quantificata in base a popolazione e superficie, è una splendida notizia – commenta Fausto Giovanelli, coordinatore della Riserva di Biosfera Mab dell’Appennino tosco-emiliano –. Il governo riconosce alle Riserve di Biosfera e ai comuni che ne fanno parte un nuovo ruolo, oltre la missione etico-civile, culturale e ambientale propria dell’Unesco. Le Riserve di Biosfera sono scelte come partner per affrontare le sfide dei cambiamenti climatici in quanto coinvolgono comunità e ambiti economici che oggi sono chiamati ad essere protagonisti di una transizione ecologica che porti a riequilibrare il rapporto uomo-biosfera».

Grazie a questo finanziamento, spiega, «le Riserve della Biosfera possono iniziare ad essere laboratori di sviluppo sostenibile che Unesco auspica realizzino in tutto il mondo attraverso il riconoscimento connesso al programma Mab».

Il programma “Siti naturali Unesco per il Clima 2023”, in base alle finalità espresse dalla legge, finanzierà proposte progettuali, finanziabili al 100%, che dovranno essere riferite a cinque tipologie di intervento: adattamento ai cambiamenti climatici; efficientamento energetico del patrimonio immobiliare pubblico; realizzazione di servizi e infrastrutture di mobilità sostenibile; gestione forestale sostenibile; innovazione tecnologica per il supporto alla prevenzione e al governo degli incendi boschivi. l

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