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«La Rcf Arena supera l’esame del debutto internazionale»

Serena Arbizzi
«La Rcf Arena supera l’esame del debutto internazionale»

Prefetta e questore: «La buona riuscita grazie al grande lavoro di squadra» Il sindaco Vecchi: «Un momento indimenticabile nella storia della città»

24 luglio 2023
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Reggio Emilia All’indomani del debutto internazionale la Rcf Arena è promossa a pieni voti dall’entusiasmo degli oltre 100.000 fan che si sono riversati al Campovolo sabato e nei giorni precedenti e dal grande lavoro di squadra coordinato dalla prefettura, approntato perché la grande festa potesse svolgersi in modo sicuro.

«Sono molto soddisfatta di come sono andate le cose – afferma la prefetta Maria Rita Cocciufa, rimasta in contatto tutta la notte per verificare, passo dopo passo, che il deflusso dalla Rcf Arena verso le altre zone si svolgesse in modo ordinato, visti i grandi numeri in questione –. Il deflusso è stato certamente un po' lento ma l’affluenza è stata elevata. Avevano previsto un rafforzamento speciale per la stazione che ha previsto anche ambulanze. Stamattina (ieri per chi legge, ndr) alle 6 era tutto libero».

«Questi eventi vanno vissuti in modo positivo – aggiunge la prefetta –. Nella giornata di sabato ho fatto un giro in centro e sono entrata in qualche negozio: i commercianti erano soddisfatti e le persone chiedevano notizie di ristoranti. Si può parlare, dunque, di prova superata. Conosco la professionalità di tutti i soggetti che hanno contribuito alla buona riuscita dell’evento: la squadra è certamente eccellente. Ha agevolato il nostro lavoro anche il trovarsi di fronte a un pubblico ordinato e senza eccessi».

Gli uomini delle forze dell’ordine in campo sono stati oltre 300, e se si aggiungono la polizia locale, i vigili del fuoco, i quasi 200 volontari della Croce Rossa e altre 500 persone coinvolti nella gestione dell’evento, si comprende la grande portata dell’occasione. Il questore Giuseppe Maggese si associa agli elogi a chi è sceso in campo per controllare che tutto si svolgesse in sicurezza: «Tutto si è svolto senza problemi, l’organizzazione ha tenuto e ha superato lo stress test, tramite lo sforzo di tutte le componenti. Esprimo soddisfazione ed elogio a tutte le forze dell’ordine, alla macchina organizzativa che ha funzionato egregiamente e a chi ha lavorato per la buona riuscita dell’evento. Poi ci sono anche alcuni aspetti che andranno rivisti. Il deflusso rappresenta la parte più critica, quando sono tutti stanchi, hanno voglia di tornare a casa e se ne vanno tutti insieme, mentre l’arrivo è stato scaglionato su diversi giorni. I lavori sono stati agevolati anche dal pubblico che definirei docile».

L’elicottero della polizia ha sorvolato l’area del concerto per ore: «L’elicottero monitora e al tempo stesso costituisce un deterrente – aggiunge il questore –. Anche alla stazione le cose sono andate bene. I treni non sono stati presi di assalto e alle 6 il piazzale si è svuotato».

Il sindaco Luca Vecchi è entusiasta per la riuscita del concerto. «Il primo commento a caldo è un sentimento di soddisfazione dopo qualcosa di molto importante per la storia della città: tanti ragazzi provenienti da tutto il mondo hanno vissuto a Reggio Emilia un momento profondamente emozionante grazie a un’opportunità creata dalla Rcf Arena. Il 2023 per Rcf Arena è stato un anno di grandi risultati: è stato dimostrato come sia una struttura flessibile, in grado di ospitare un evento da 100.000 persone, ma anche da 40.000. Al di là del singolo artista che può incontrare o meno i gusti del pubblico, quindi, oggi a Reggio Emilia sappiamo che esiste un’arena nuova, per spettacoli dal vivo, dalla lirica al rock. È un passo avanti della città attraverso un’infrastruttura culturale che diventa anche promozione territoriale. Guardiamo al 2024».

Anche dal punto di vista della sicurezza il sindaco Vecchi esprime soddisfazione, ricordando che «alle 3.20 del mattino il Coc (Centro operativo comunale) ha chiuso».

Fino a tutta domenica mattina, anche i carabinieri del Comando provinciale di Reggio Emilia hanno garantito le attività di vigilanza e ordine pubblico. Sono stati impiegati per l’evento del concerto nelle varie giornate circa 100 militari tra territoriale, battaglioni mobili, e assetti di specialità tra i quali cinofili e artificieri. In particolare, si è voluto garantire alla centrale operativa la presenza di militari che conoscessero l’inglese per riuscire a fronteggiare le richieste dei numerosi fan provenienti anche dall’estero.

Mario Restuccia, presidente della Croce Rossa reggiana aggiunge che «prima il caldo e poi l’acquazzone pomeridiano non sono stati buoni amici, ma abbiamo registrato molti meno interventi, 200, rispetto a quelli previsti: ne avevamo stimati tra i 450 e i 500. Ottimo anche il numero di “ospedalizzazioni”, sei o sette, per eventi non trattabili sul posto come raggi o la necessità di rimanere in osservazione, alla chiusura del concerto. I volontari, i medici e gli infermieri hanno lavorato come un unico team, senza mai esitazioni. Voglio ringraziare chi ha rifornito i materiali agli equipaggi, ai ragazzi delle telecomunicazione e la segreteria che ha gestito le squadre in campo. Ottimo il lavoro dei coordinatori, riconoscibili, oltre che dal cartellino, anche dalla polo bianca, che si son o alternati». l