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Nel sottotetto un arsenale di armi rubate: crotonese portato in carcere

Nel sottotetto un arsenale di armi rubate: crotonese portato in carcere

Diventata definitiva la condanna per Salvatore Spagnolo, 32 anni

30 luglio 2023
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Reggio Emilia. Era stato trovato in possesso di un ingente quantitativo di armi lunghe, corte e munizioni rubate che i carabinieri della stazione di Montecchio Emilia, in collaborazione con quelli della Sezione Operativa della compagnia di Reggio Emilia e delle unità cinofile dell’Arma di Bologna, rinvennero nel sottotetto di un condominio di Reggio Emilia, di proprietà di un’anziana ignara. Nascondiglio che il crotonese Salvatore Spagnolo, all’epoca 29enne, con precedenti specifici per armi, usava per custodire un’ingente partita di armi rubate il 22 settembre 2020 dall’abitazione di un collezionista di armi abitante a Montecchio Emilia. Una decina di armi lunghe (fucili e carabine), una dozzina di pistole e oltre 500 munizioni di vario calibro erano state sequestrate dai carabinieri reggiani che il 23 settembre 2020 avevano arrestato l’operaio residente in città per i reati di ricettazione e detenzione illegale di armi da fuoco. Da lì è partito un lungo iter giudiziario durato tre anni e conclusosi adesso con la pena diventata definitiva. Spagnolo era stato portato in carcere e dopo 5 mesi e 17 giorni era riuscito a ottenere gli arresti domiciliari. Riconosciuto colpevole dal Tribunale di Reggio Emilia che l’ha giudicato, condannandolo a quattro anni oltre al pagamento di una multa di mille euro, detratto il periodo di pre-sofferto (cioè il periodo già passato ai domiciliari) il 32enne dovrà espiare una pena residua pari a un anno e due mesi di reclusione dietro le sbarre, oltre al recupero della pena pecuniaria di 1000 euro. In data 22 luglio l’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Reggio Emilia ha emesso l'ordine di esecuzione per la carcerazione. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito nella giornata di ieri 29 luglio dai carabinieri della Stazione di Reggio Emilia principale, Comune dove il condannato risiede. I militari della stazione di Corso Cairoli si sono presentati nell’abitazione in cui Spagnolo si trovava già detenuto in regime di domiciliari ed hanno dato esecuzione al provvedimento accompagnando il 32enne in carcere per l’espiazione del residuo della pena.