Gazzetta di Reggio

Reggio

I bambini del campo estivo ballano il liscio con gli anziani

I bambini del campo estivo  ballano il liscio con gli anziani

Gualtieri Una volta a settimana con istruttori alla casa di riposo “Carri”

03 agosto 2023
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i Andrea Vaccari

Gualtieri Bambini e anziani insieme per ballare il liscio. Poteva accadere solo a Gualtieri, dove il ballo popolare ha avuto origine (precisamente a Santa Vittoria) a fine Ottocento. L’occasione si è presentata grazie a un progetto portato avanti al campo estivo organizzato dal Comune e gestito dall’Azienda servizi Bassa reggiana, che ha visto i circa 50 partecipanti (alunni delle elementariu e medie) andare alla casa di riposo “Felice Carri” una volta a settimana, accompagnati dalle educatrici. Qui hanno fatto compagnia agli ospiti della struttura e, grazie agli insegnamenti di Gianluca Torelli (esperto di storia locale) e Maurizia Davoli, hanno appreso i passi principali di polka, mazurka e valzer, per poi metterli in pratica con gli anziani in grado di ballare. Un bellissimo scambio intergenerazionale che non si è limitato solo al ballo, ma si è esteso anche al canto, con i “nonni” che hanno intonato assieme ai bambini diverse canzoni tradizionali, tra cui “Romagna mia” e “Bella ciao”. L’esperienza del liscio è stata poi restituita pubblicamente nella serata finale del campo estivo, che si è svolta venerdì a scuola – alla presenza anche del sindaco Renzo Bergamini – durante la quale i bambini hanno messo in pratica coi genitori quanto imparato. Come mai Santa Vittoria è considerata la capitale del liscio? All’epoca era l’unica zona in provincia di Reggio Emilia in cui persisteva il sistema del latifondo, sotto il potere dei Greppi, che richiedeva una copiosa quantità di manodopera di braccianti, i quali per l’intera stagione invernale erano disoccupati. Perciò, al fine di arrotondare i guadagni, questi operai agricoli (poi riuniti nella prima storica cooperativa) organizzavano feste da ballo. Grazie alle figure di cantastorie e musicisti ambulanti, vennero divulgati valzer, polke e mazurke che venivano già eseguiti alla corte viennese e nei caffè alla moda, trasformandoli in motivi popolari. Inoltre, a Santa Vittoria la presenza della banda favorì il diffondersi di un’alfabetizzazione musicale, comportando così la composizione e la diffusione di nuovi balli. l