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Galleria chiusa e lavori alla frana accerchiano la vallata del Secchia

Adriano Arati
Galleria chiusa e lavori alla frana accerchiano la vallata del Secchia

Baiso Mercoledì assemblea pubblica a Levizzano per il fare il punto

06 agosto 2023
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Baiso Un autunno di passione viaria. È quello che sono ormai rassegnati a vivere gli abitanti e gli amministratori pubblici dei paesi della vallata del Secchia. Il 28 agosto chiuderà sino a fine anno la galleria di Cà Poggioli di Baiso, e quindi il lungo viadotto sulla provinciale 486R che da Ponte Secchia e Cerredolo porta sino a Lugo e poi al Muraglione, all’ingresso del comprensorio ceramico non sarà accessibile. Un intervento necessario, e non più rinviabile, per la messa in sicurezza del tunnel, di competenza della Provincia.

L’unica alternativa nelle vicinanze è quella che percorre il vecchio tracciato della provinciale, un percorso più stretto e tortuoso che da Ponte Secchia transita per il borgo di Debbia per arrivare sempre a Ca’ Poggioli e Lugo. Anche questa strada ha i suoi problemi, e in questo momento è accessibile a senso unico proprio per permettere di effettuare in tempo utile le sistemazioni necessarie a un utilizzo a pieno regime da settembre. A inizio 2023, l’interruzione del flusso lungo la galleria era stata annunciata per i mesi estivi, quelli di minor carico, ma anche a causa delle altre emergenze idrogeologiche si è arrivati alla fine di agosto. E i timori sono parecchi. Lo “stradone” lungo il corso del Secchia è utilizzato quotidianamente da migliaia di mezzi, compresi centinaia di camion, e a breve si aggiungeranno le corriere scolastiche. Dirottare questo flusso verso Debbia non sarà facile. Senza contare che poi, pochi chilometri dopo, si trova l’enorme frana di Levizzano.

Gli ultimi due mesi hanno permesso di consolidare la situazione e nelle prossime settimane il cantiere di emergenza dovrebbe essere sospeso, e la strada per Levizzano riaperta. Di questo si parlerà mercoledì in un’assemblea promossa dal Comune di Baiso al circolo “Il Talento” di Levizzano, a cui prenderanno parte anche i tecnici della Regione. La preoccupazione per il sindaco di Baiso Fabrizio Corti resta. La questione del passaggio di Ca’ Poggioli coinvolge Toano e le aziende reggiane della zona Est del crinale, oltre a diversi Comuni modenesi. «Siamo preoccupati, avrei preferito che i lavori sulla galleria si facessero in estate, nel 2023 tra un problema e l’altro non è stato possibile avviarli e ci è stato detto che non era possibile posticipare oltre gli interventi, ne prendo atto», commenta Corti. «Non siamo molto sereni, lo ribadisco, chiudere a settembre, quando ripartono le attività e le scuole, può essere un azzardo. Ci saranno sicuramente problemi per le aziende e per le famiglie. Mi auguro che l’intervento sulla vecchia strada venga completato il prima possibile, e che poi i lavori sulla galleria non richiedano proprio sino alla fine dell’anno», aggiunge. «Il problema è prima di tutto per i camion, il tracciato di Debbia dovrà sopportare un carico massiccio di mezzi, spero che non ci siano ulteriori sofferenze al riguardo che costringano a limitazioni». Per Baiso, conclude, «è un periodo complesso, siamo accerchiati: la frana a Levizzano, la provinciale 7 di Montelusino chiusa per un’altra frana, la fondovalle Tresinaro con dei sensi unici, e ora la galleria». Il sindaco di Toano Vincenzo Volpi condivide. «Purtroppo non è stato possibile iniziare prima, ma chiudere la galleria a settembre sarà un problema. La strada di Debbia farà fatica con i mezzi pesanti, tante aziende magari proveranno a usare la strada di Gatta e risalire a Felina, le preoccupazioni ci sono».l