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Ha 17 anni lo studente reggiano diventato una star di TikTok

Ha 17 anni lo studente reggiano  diventato una star di TikTok

Nei dialoghi immaginari di Filippo Megna il quotidiano si trasforma in comico

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 Ambra Prati

Reggio Emilia «Ho iniziato quasi per gioco. Non avrei mai immaginato che sarei stato riconosciuto per strada da coetanei che mi chiedono selfie». Filippo Megna detto Fillo, 17 anni (diventerà maggiorenne fra pochi giorni), residente a Sant’Ilario e studente del liceo Moro (a settembre inizierà la quinta), sta conoscendo un assaggio di notorietà grazie a TikTok.

Il suo account (@fillomegnaa) ha fatto il botto: 582mila follower, 24mila like e oltre 2,8 milioni di visualizzazioni. Grazie a una idea semplice, diventata subito virale: brevi video di situazioni quotidiane in chiave ironica, dialoghi in “stream of consciousness” tra l’insegnante e l’allievo in un’aula di scuola, tra una madre e il figlio, tra uno psicologo e un paziente.

Sketch che fanno ridere e riflettere, cliccatissimi sul social network più amato dai ragazzini.

«Ho sempre avuto la passione per il montaggio dei video, fin da quando avevo 12-13 anni – spiega Filippo –. Su TikTok ho iniziato nel periodo post Covid. La molla? Mi è sempre piaciuto recitare ma, non avendo frequentato corsi di teatro, volevo provare un mezzo che arrivasse subito ai ragazzi della mia età».

La formula utilizzata è quella del dialogo immaginario. Nelle clip Fillo è mattatore unico: gli basta un paio di occhiali o una salvietta a mo’ di capelli femminili per trasformarsi e incarnare due o più personaggi che “pensano” ad alta voce. Il contrasto tra ciò che dicono e ciò che passa loro per la testa è davvero divertente. «Sono situazioni quotidiane rese con un fondo comico, nelle quali chiunque può immedesimarsi. Ad esempio uno dei video più apprezzati riguarda uno studente senza biglietto che si imbatte nei controllori sul bus: un milione e mezzo di visualizzazioni in un giorno e mezzo. Da lì ho continuato a inventarmi storie: ad esempio un’interrogazione tra un prof e tre studenti (il secchione, quello che ha studiato ma poco e il peggiore della classe). Sono sempre io a interpretare i diversi personaggi».

Non inganni la durata dei video, brevissimi secondo i dettami della frenetica piattaforma: dietro c’è una preparazione accurata, tanto che per realizzare un video di un minuto (50-60 secondi è la durata media) occorre almeno un’ora. «Faccio tutto da solo: dalla scrittura alla pubblicazione. Per prima cosa scrivo su un foglio il copione con le battute di ogni personaggio; questo accelera la registrazione del video. Una volta finito, attraverso un programma di montaggio (ho iniziato sul computer, ultimamente uso il cellulare), taglio gli spezzoni, metto a posto il suono, infine pubblico. TikTok ha tempi di pubblicazione non immediati».

Non c’è spazio per l’improvvisazione. «Anzi con il tempo ho creato un piccolo archivio dei personaggi: non posso ricordare tutto».

Il sistema analitico di TikTok che monitora le interazioni si è accorto dello studente reggiano e ha premiato la viralità raggiunta corrispondendogli una somma.

«È arrivata una mail che invitava i miei genitori ad aprire un conto corrente, con carta collegata, a mio nome, visto che sono minorenne. Piccole somme, che per ora sto mettendo da parte. E sono stato contattato da altri tiktoker che mi hanno proposto collaborazioni: le sto valutando. A rendermi fiero però sono i genitori che mi fermano al posto dei figli, troppo timidi per chiedere una foto: fa molto piacere».

Alla domanda cosa vorrebbe fare da grande Filippo, che ha ottimi voti a scuola, ha le idee chiare. «Mi piacerebbe recitare. Il mio sogno è diventare regista».